Nonostante le difficoltà e gli impedimenti dettati dalle misure anti-contagio per via della diffusione del Coronavirus, i quali hanno limitato ogni aspetto del nostro quotidiano, la biblioteca comunale P. Monelli di Fiorano Modenese (BLA) ha cercato di offrire comunque i suoi servizi alla cittadinanza.

Nei mesi scorsi infatti è stata istituita la modalità di prestito “Take Away”, per cui gli utenti potevano e possono prenotare il libro desiderato via mail o telefonicamente, e passarlo a ritirare (oltreché riconsegnare) in totale sicurezza.

I prestiti totali effettuati nel 2020 sono stati poco meno di 11mila (precisamente 10.927); se si aggiungono i testi richiesti al BLA da altre biblioteche, che ammontano a 462 unità, si raggiunge un totale di poco inferiore ai 11.500 movimenti. Ovviamente, se confrontati con quelli del 2019, la cifra si presenta dimezzata (20.413 prestiti esterni e 686 inter-bibliotecari); ma vista la situazione di assoluta emergenza e particolarità, non bisogna guardare i risultati con troppa severità, considerati i lunghi periodi di chiusura e di lockdown. Tutt’altro: è il sintomo che la fruizione libraria nel nostro territorio rimane di grande impatto, un’abitudine che ci si auguri permanga anche con le nuove generazioni.

Occorre segnalare, inoltre, che i prestiti digitali sulla piattaforma di “EmiLib” hanno addirittura conosciuto una crescita esponenziale durante il 2020. Un ulteriore dato positivamente significativo.

Per quanto riguarda le richieste di utilizzo della sala studio, nei soli mesi di apertura post-lockdown, quindi settembre, ottobre e dicembre (in novembre si è avuto l’obbligo di chiusura) sono state circa 250 le richieste di accesso, tutte evase fino ad esaurimento della capienza massima consentita dalle misure sanitarie.

“Sono molto contenta – afferma l’assessore alla cultura Morena Silingardi – i servizi della nostra biblioteca siano stati per lo più attivi anche durante questo difficile anno. Ci terrei a ringraziare tutti gli operatori comunali e bibliotecari per non essersi minimamente risparmiati e aver dimostrato spirito di adattamento e di servizio nonostante la pandemia in corso. L’augurio è poter riprendere lo svolgimento regolare delle attività e dell’offerta culturale il prima possibile, pur non dimenticando il rispetto delle norme sanitarie, che ci accompagneranno ancora per diverse settimane. Teniamo duro, con coraggio e dedizione”.