In qualità di titolare di un’impresa individuale trattante la compravendita di auto usate, è stato contattato da un conoscente occupato nello stesso settore che gli ha proposto l’acquisto di una Fiat Doblò in disponibilità di un suo amico che era intenzionato a vendere. Purtroppo per l’acquirente, un 63enne correggese, l’acquisto dell’auto si è rivelata una truffa in quanto dopo aver pagato quanto pattuito, non si è visto consegnare l’auto rimanendo truffato.

Per questi motivi con l’accusa di truffa in concorso i carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 36enne albanese residente a Scandiano e un 52enne marocchino residente a Rolo. L’origine dei fatti quest’estate quando il commerciante correggese è stato contattato dal 53enne abitante a Scandiano, suo conoscente in quanto occupato nel settore della compravendita di auto usate, che gli proponeva l’acquisto di un Fiat doblò in disponibilità di un suo amico abitante a Rolo e venduta a 2.800 euro. Il correggese si recava a visionare l’auto e dopo averla fatta provare a un suo cliente interessato all’acquisto, provvedeva a bloccare l’auto consegnando l’anticipo di 1.500 euro. In un successivo incontro saldava l’acquisto consegnando i restanti 1.300 euro, senza vedersi consegnare l’auto da parte dei due che non facevano avere più notizie. Materializzato di essere rimasto vittima di una truffa il 63enne si presentava ai carabinieri della stazione di Correggio, formalizzando la denuncia. I militari avviavano le indagini acquisendo a carico del 36enne abitante a Scandiano e nei confronti dell’amico di Rolo incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi i due venivano quindi denunciati.