“Stiamo predisponendo un risarcimento aggiuntivo, di circa 2 milioni di euro, per le piccole aziende che sono state costrette alla chiusura a causa dell’alluvione del 6 dicembre scorso”.
Lo confermano gli assessori regionali Irene Priolo (Protezione civile) e Vincenzo Colla (Sviluppo economico), quest’ultimo stamattina in visita a Nonantola, il comune del modenese fra i più colpiti.
In particolare, le somme verranno previste nella legge regionale sui ristori che la Giunta sta predisponendo per le attività economiche che hanno dovuto fermarsi o limitare gli orari in seguito alle ordinanze regionali anti-Covid, che sarà in Assemblea legislativa per l’approvazione a febbraio.

A Nonantola l’alluvione ha colpito 8mila persone, la metà della popolazione cittadina. La ricognizione effettuata dal Comune ha censito 244 attività colpite, per un totale di circa 1.300 addetti, con danni per 21 milioni di euro, a cui vanno aggiunte circa 2.500 abitazioni private. I fondi regionali per le piccole realtà produttive corrono paralleli rispetto ai fondi nazionali previsti nell’ambito della procedura di dichiarazione di stato d’emergenza, che andranno a coprire i risarcimenti complessivi. Naturalmente, accanto a Nonantola, il centro più colpito, le misure saranno estese anche alle attività presenti su Modena, Castelfranco Emilia e Campogalliano.

L’assessore Colla ha incontrato l’amministrazione comunale insieme ai rappresentanti provinciali di Confindustria, Cna, Confartigianato, Confesercenti e Lapam e, a seguire, ha visitato con il sindaco Federica Nannetti due imprese danneggiate dall’alluvione: la Meccanica Ansaloni, officina metalmeccanica specializzata nelle lavorazioni di tornitura, fresatura e foratura conto terzi, nonché il Gruppo O&N, che oltre ad occuparsi della produzione di tessile per l’arredamento casa, è proprietaria dei capannoni di DSV, azienda che si occupa dello smistamento dei ricambi Maserati e che ha subito ingenti danni.

“Va sottolineata- ha affermato- la reazione di queste terre e del sistema pubblico, all’altezza di questo distretto manufatturiero. Un binomio straordinario, che affianca la pubblica amministrazione a un sistema di imprese sempre pronto a rialzarsi, senza mai scoraggiarsi”. “Oggi in Italia occorre un testo unico sulle calamità che permetta a Regioni ed enti locali di agire rapidamente e con certezza- ha proseguito Colla– senza dover ricostruire un percorso nuovo in ogni occasione avversa”. L’assessore ha inoltre annunciato che “nella seduta di Giunta di ieri abbiamo deciso di stanziare risorse per le strutture che devono istruire le pratiche”.

Ai 17 milioni di euro del primo stanziamento del Governo alla Protezione Civile per la copertura dei danni nell’ambito della procedura nazionale, che arriveranno sul territorio, la Regione conta di aggiungere altre agevolazioni. Senza dimenticare naturalmente il primo intervento già realizzato dalla Camera di Commercio di Modena a favore degli esercenti.

“Nei bandi di prossima uscita sarà prevista una maggiorazione per le imprese danneggiate dall’alluvione– ha spiegato ancora l’assessore regionale- e prevediamo una finalizzazione delle iniziative sul credito per le imprese. Ai ministri Boccia e Gualtieri abbiamo chiesto anche un fondo straordinario aggiuntivo per il sistema di questo territorio. La discussione è aperta e ci auguriamo vada a buon fine”.

Infine, di fronte ai problemi assicurativi evidenziati sia dall’amministrazione comunale che dalle associazioni di categoria, l’assessore ha annunciato l’intenzione di incontrare l’ISVAP (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo) per una discussione sulla definizione dei casi di calamità, che consenta la massima trasparenza su coperture e garanzie.