foto Paolo Righi

Saranno 57 i punti, tra fissi (23 hub) e mobili (34 spot), in cui sarà possibile effettuare i vaccini nel territorio della città metropolitana di Bologna. Il piano elaborato dalle Ausl di Bologna e Imola ha ricevuto l’ok dei sindaci durante la Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana di ieri pomeriggio ed è stato proposto alla Regione che sta coordinando la campagna vaccinale. Le sessioni vaccinali nei punti identificati verranno programmate in base alla popolazione residente e alle forniture dei vaccini, coprendo anche il fine settimana per favorire l’accompagnamento dell’anziano da parte di familiari o caregiver.

“Stiamo mettendo in campo uno sforzo straordinario – è il commento del Presidente della CTSSM Giuliano Barigazzi – da parte delle Aziende e dei Distretti. Vogliamo allestire molti punti sul territorio per arrivare il più vicino possibile alla popolazione, in particolare a quella anziana.”

La prevenzione e le azioni di sanità pubblica sono molto più efficaci e performanti quando diventano di prossimità. E la prossimità, specie in corso di pandemia, favorisce il raggiungimento di un obiettivo fondamentale e proprio delle campagne vaccinali: l’immunità di gregge, condizione che permette di garantire salute alle persone che per fragilità specifiche non possono essere sottoposte alla vaccinazione.

“In questo senso – spiega il direttore dell’Ausl di Bologna Paolo Bordon – organizzare sedi vaccinali in punti di grandi dimensioni in grado di realizzare migliaia di vaccinazioni in un brevissimo periodo (hub) e in punti di medie e piccole dimensioni (spot) molto vicine alle comunità, facilitano l’accesso al servizio ai cittadini che per condizioni sanitarie e di natura orogeografica hanno difficoltà a spostarsi. Questi ultimi centri – aggiunge Bordon – risultano più efficienti se concentrati nel tempo ovvero aperti per pochi giorni”.

“L’Ausl di Imola ha avviato la campagna vaccinale all’Hub “Centro Medico Autodromo”, una struttura moderna ed adeguata al target della prima fase – spiega il direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi -. Con l’avanzamento della campagna e l’estensione del target, accanto al nuovo e più ampio Hub di Imola all’Auditorium Osservanza, garantiremo la prossimità territoriale nelle Case della Salute, strutture sanitarie che per i nostri assistiti costituiscono forti riferimenti di comunità, riconoscibili e facilmente raggiungibili”.

Ecco il dettaglio:

Bologna
Hub: Ambulatori Vaccinale Ausl Bologna allo IOR e alla Fiera, casa della salute Navile, Ospedale Bellaria, casa della salute Borgo Panigale, Poliambulatorio Roncati/Saragozza.
Spot: Poliambulatori Byron e Pilastro.

Distretto Appennino bolognese
Hub: Case della Salute di Vergato, Porretta e Castiglione dei Pepoli.
Spot: Castel D’Aiano, Lizzano, Castel di Casio, Gaggio Montano, Monzuno, Vado, San Benedetto val di Sambro, Marzabotto, Camugnano, Tolè, Grizzana.

Distretto Pianura Est
Hub: Sala Polivalente San Pietro in Casale, Auditorium Baricella, Castel Maggiore (sala Pier Paolo Pasolini), Budrio (Centro Sociale La Magnolia).
Spot: attivazione in 11 comuni (Castenaso, Granarolo, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Bentivoglio, Argelato, San Giorgio di Piano, Castello d’Argile, Galliera, Pieve di Cento).

Distretto Pianura ovest
Hub: Casa della salute di Crevalcore, Ospedale di Persiceto, Palazzetto dello Sport di Calderara di Reno (da allestire).
Spot: Poliambulatorio Anzola, San Matteo della Decima, Sant’Agata bolognese.

Distretto Reno Lavino Samoggia
Hub: Case della Salute di Casalecchio e Zola Predosa, Punto prelievi Bazzano, Casa della Salute/Sala Civica Sasso Marconi.
Spot: Ambulatorio prelievi con adiacente sala civica di Savigno.

Distretto di San Lazzaro
Hub: Ospedale di Loiano e San Lazzaro (officine SanLab).
Spot: Monghidoro (Centro Civico) Monterenzio (Ambulatori Ausl), Pianoro (Poliambulatorio Ausl).

Ausl di Imola
Hub: Auditorium Osservanza a Imola.
Spot: Case della salute di Castel San Pietro Terme, Medicina e Valle del Santerno (Borgo Tossignano).