Proseguono, fino a venerdì 26 febbraio compreso, le misure emergenziali previste dalla manovra antismog della Regione Emilia Romagna e decise da Arpae sulla base del nuovo modello previsionale di qualità dell’aria. Le misure, che proseguono in tutta la regione, limitano la circolazione anche dei veicoli diesel Euro 4 e restano in vigore fino a venerdì 26 febbraio, prossimo giorno di controllo. Con il nuovo modello “predittivo”, infatti, i giorni di controllo sono passati da due a tre e sono, appunto, il lunedì, il mercoledì e il venerdì.

L’obiettivo dell’applicazione della nuova modalità è ridurre significativamente gli accumuli di polveri sottili, intervenendo in anticipo. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso da Arpae, consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).

Le misure emergenziali sono state attivate sabato 20 febbraio da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle Pm10 e sono state dunque confermate anche per i prossimi due giorni, in quanto è previsto il superamento del valore limite in almeno una stazione di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico sia per oggi, mercoledì 24 febbraio, giorno di controllo, sia per i prossimi due giorni. Il provvedimento estende il divieto di circolazione anche ai veicoli diesel Euro 4 all’interno dell’area del centro abitato di Sassuolo, dalle 8.30 alle 18.30. Oltre ai diesel Euro 4, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della nuova manovra ordinaria: i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.

Con l’emergenza, sono previsti anche il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento delle unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile; l’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19° C, più 2 di tolleranza, nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali e nelle attività sportive e fino a 17° C, più 2 di tolleranza, nelle sedi di attività industriali e artigianali), con l’esclusione di ospedali, cliniche, case di cura e istituti scolastici; il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale. Attivo anche il divieto di spandimento liquami, con l’eccezione dello spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.