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A seguito di diverse segnalazioni da parte di cittadini fioranesi, il Comune e Federconsumatori – che da anni collabora con l’ente comunale attraverso la conduzione presso il Municipio di uno sportello a difesa del cittadino consumatore – intende fortemente mettere tutti in guardia dalle insidie che derivano dal telemarketing e dalle vendite via telefono, oltreché fornire una possibile soluzione.

Nonostante spesso l’italiano sia incerto, la voce è sempre gentile. La domanda può essere “Vuole rispondere ad un sondaggio?” oppure “Lo sa che il suo gestore aumenterà le tariffe?” o ancora “Abbiamo un’offerta che scade proprio oggi”. Il telemarketing è uno dei tormenti degli italiani, col telefono che squilla anche più volte al giorno, con persone spesso troppo insistenti, e tecniche di aggancio anche truffaldine. A telefonare sono call-center, con sedi solitamente all’estero, pagati per convincerci ad acquistare un servizio o firmare un contratto. E questi call-center ricevono un compenso sulla base del numero di contratti sottoscritti. A volte sul display appare un numero “rassicurante”, col prefisso della nostra provincia, ma anche qui si tratta di un inganno, e se si richiama il numero risulta inesistente.

Succede addirittura chi chiama si qualifichi come un’associazione che tutela i consumatori o come incaricato dal Comune: altra truffa da segnalare. Questo il caso recente di un cittadino fioranese. Sono tante le attenzioni che si devono tenere quando si riceve una telefonata commerciale. Bisogna ricordare sempre che se dall’altra parte c’è un soggetto disonesto, può essere sufficiente pronunciare un semplice “sì” per trovarsi con un contratto sottoscritto.

Allo stesso tempo, va detto che ci sono anche proposte commerciali telefoniche legittime, non ingannevoli, fatte da operatori seri: un acquisto o un contratto fatto al telefono può essere davvero conveniente. Quando si ricevono proposte commerciali al telefono occorre sincerarsi di aver capito tutto per bene, prima di registrare il contratto vocale. Non bisogna aver paura di fare domande e di chiedere spiegazioni. Inoltre, è possibile ricevere la proposta via posta o mail, e se viene detto che la cosa è impossibile, è meglio chiudere subito. In ogni caso bisogna ricordare che, se si è sottoscritto un contratto telefonicamente, è possibile esercitare il recesso nell’arco dei 14 giorni successivi.

Federconsumatori Modena ogni anno assiste oltre un centinaio di persone nell’esercizio di tale diritto, alcune delle quali presso lo Sportello del Consumatore di Fiorano Modenese, sportello che, a seguito delle restrizioni Covid, tornerà accessibile da lunedì 22 marzo.

Ridurre le telefonate moleste ed il rischio di truffe è possibile, ed è semplice. Da dieci anni in Italia è in vigore il Registro delle opposizioni: chi si iscrive dichiara di non voler ricevere proposte commerciali telefoniche. Per gli iscritti al registro, il telemarketing certamente non si azzera, il telefono continua a squillare, ma molto meno di prima! E soprattutto, quando squilla sappiamo che sta chiamando un soggetto discutibile, che si comporta in modo irregolare perché ha disatteso la richiesta formale di opposizione. Quindi sanzionabile.

Come iscriversi al Registro? O compilando l’apposito modulo elettronico che si trova sul sito  www.registrodelleopposizioni.it, o telefonando al numero 800-265-265 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, oppure ancora scrivendo a: abbonati.rpo@fub.it

Se una volta iscritto al Registro le telefonate proseguono, è possibile segnalare la cosa all’Autorità Garante per il trattamento dei dati personali allo 06-696771 o alla mail urp@garanteprivacy.it. Proprio il Garante negli anni ha sanzionato con decine di milioni di euro operatori della telefonia e dell’energia per aver trattato in modo illecito i dati degli utenti. Sono certamente necessarie maggiori garanzie per i consumatori, anche su questo fronte, ma l’utilizzo delle possibilità oggi esistenti è comunque un buon passo per tutelarsi dalle molestie e dal rischio di una truffa.