Foto di Stefano Ferrario da Pixabay

Ha pubblicato un’inserzione sul web per vendere una vasca idromassaggio a 400 euro ma anziché ricevere i soldi si è ritrovato il conto svuotato di ben 1.500 euro avendo, il presunto acquirente, ottenuto quale metodo di pagamento la ricarica del conto attraverso l’utilizzo di una postazione ATM. La vittima, un 40enne residente a Reggio Emilia, recatosi ad eseguire l’operazione su indicazione dell’interlocutore, anziché ritrovarsi accreditati i soldi pattuiti si vedeva il conto alleggerito. Ottenuta la ricarica a suo favore, il presunto acquirente interrompeva la telefonata rendendosi irreperibile. Materializzato di essere rimasto vittima di un raggiro, il malcapitato si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce formalizzando la relativa denuncia per truffa.

Dopo una serie di riscontri i militari risalivano ad un 46enne milanese a carico del quale venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa, per la cui ipotesi di reato veniva denunciato. Non solo: gli stessi carabinieri hanno accertato che l’indagato aveva agito con la compiacenza di un 50enne residente a Ferrara, risultato essersi intestato fittiziamente la carta prepagata che il truffatore aveva fraudolentemente ricaricato. I due sono stati quindi denunciato per concorso in truffa.