Attraverso la scrittura collaborativa per sconfiggere il vuoto dei giorni bui della pandemia, cinque ragazzi del liceo artistico statale Gaetano Chierici scrivono un testo teatrale metafora di quotidianità e speranza e raggiungono il podio, aggiudicandosi la menzione prevista per le scuole superiori, dopo il vincitore assoluto, della VI edizione del concorso nazionale:” Scrivere il Teatro” promosso dal Miur e dal Centro Italiano dell’International Theatre Institute (ITI Italia).

Gli studenti sono: Letizia Neviani, Riccardo Galletti, Marta Serpa, Alessandra Rossi, Martina De Chiara, di II D, col testo” The Last Hope”, da cui verrà ricavato un video. Sono stati premiati nella giornata internazionale del teatro, con una celebrazione in live streaming su YouTube e Facebook. Ai partecipanti è andato il messaggio della notissima Helen Mirren, letto dall’attrice Roberta Quarta, la lettera del ministro Patrizio Bianchi, e, fra gli altri, i saluti di Fabio Tolledi (presidente del Centro Italiano dell’ International Theatre Institute).

I ragazzi di IID raccontano di una Reggio distopica, invasa dalla vegetazione, spopolata da un morbo sconosciuto, ove un gruppo di cinque ragazzi deve sopravvivere aiutandosi l’un l’altro. Cercano disperatamente un grande gruppo di superstiti, che hanno smarrito, e, quando tutto sembra perduto, le speranze di salvezza naufragate, ritrovano il gruppo, col quale potranno tentare di ricostruire una comunità.

Questi studenti sono stati premiati con la seguente motivazione:” Le quattro ragazze e il ragazzo autori di questo intenso e adrenalinico atto unico si immaginano protagonisti di una spaventosa avventura tra le rovine di una Reggio Emilia post apocalittica. L’immaginario cinematografico da fantascienza distopica è tradotto con efficacia in dinamica teatrale, le azioni sceniche sono coerenti e incalzanti, i dialoghi credibili. Come spesso accade nella scrittura di genere il mondo fantastico evocato o rappresentato si fa metafora di quello reale. Dai personaggi di The Last Hope emerge con forza la volontà di non abbandonare mai, nemmeno nelle condizioni più avverse, la speranza e una profonda fiducia nella solidarietà umana.” I giurati hanno particolarmente elogiato i bozzetti e le scenografie allegate che caratterizzano la specificità del Liceo Chierici.

La docente che li ha guidati, Pamela Scolari, afferma:” È stata una bellissima esperienza per me e per gli alunni. Ringrazio l’ITI Italia, Il Miur e la mia scuola, il liceo Chierici, che mi ha dato l’opportunità di intraprendere questo percorso con i miei studenti. Il merito è soprattutto dei ragazzi, Riccardo, Letizia, Martina, Alessandra e Marta, che si sono fatti guidare e con il loro trascinante entusiasmo hanno sviluppato un testo, che parla di speranza e condivisione. Quello che più mi commuove è che questo testo collaborativo è nato nel silenzio delle loro stanze, e nonostante il periodo di emergenza i ragazzi hanno saputo trovare modalità nuove per interagire tra di loro, attraverso uno scambio in ascolto dell’altro. Ed in fondo è proprio questo l’insegnamento più grande del teatro: mettersi nei panni dell’altro fino a comprenderne i sentimenti ed il punto di vista”.

Con estrema gioia i ragazzi commentano: “È stata una bellissima esperienza che ci ha fatto legare tra di noi, il risultato raggiunto è stato inaspettato e ne siamo molto soddisfatti. Sono degli argomenti molti vicini a noi, che ci hanno permesso di esprimerci in modo sincero e speriamo che abbia lasciato un qualcosa a coloro che hanno letto il testo. Nonostante l’ambiente del teatro non fosse familiare a tutti, all’interno del gruppo, abbiamo, comunque, trovato insieme un modo serio, ma divertente per dare un contributo personale e originale al nostro testo. È stata un’esperienza formativa nuova e interessante, qualora non ci avesse portato il risultato ottenuto, sarebbe stata, in ogni caso, appagante. Ringraziamo la nostra insegnante per averci spronato ad esprimere noi stessi e la nostra creatività, tramite il meraviglioso mondo del teatro”.

Ed ecco qui un saggio del lavoro di questi studenti: il monologo finale: “: Ed eccoci qua, la solita rappresentazione teatrale con un bel finale e con una bella morale, ma per favore, stavolta, ascoltatemi bene. la nostra storia finisce qui, siamo solo una minuscola parte della vostra vita ma vogliamo fare in modo di essere ricordati… però intanto la vostra continua, i vostri momenti felici arriveranno. Quindi ricordatevi una cosa: dovete lasciare il passato e non preoccuparvi del futuro, dovete costruirvi giorno per giorno il vostro presente, perché potreste spegnervi in qualsiasi momento.

Basta pensare troppo, basta soffocare per questo. Non lasciatevi ingannare dalla nostalgia di quello che poteva essere, perché non poteva essere nient’altro, altrimenti lo sarebbe stato. Dovrete crederci, e vedrete che starete meglio. Siamo chi scegliamo di essere, lasciate andare i fastidi, le paure, i dubbi, le aspettative, le delusioni, le scuse che non avete mai ricevuto. Accettate che la vita non sarà sempre giusta, ma ricordatevi che potrete sempre renderla, insieme alle persone che amate, felice”.