Continua l’attività di controlli dei carabinieri della compagnia di Reggio Emilia nel Piazzale Europa, area “calda” dello spaccio nel capoluogo reggiano che solo qualche giorno fa aveva portato all’arresto di un pusher gambiano. L’ultimo episodio di cronaca l’altro pomeriggio quando, nel corso di uno dei tanti servizi eseguiti dai carabinieri – in questo caso dai militari di via Adua – in Piazzale Europa, i militari notavano la presenza di un gruppo di giovani di colore fermi dietro ad un autobus della linea Seta. I militari optavano per procedere al loro controllo ma una volta fermata l’auto di servizio uno dei presenti si dava alla fuga in direzione degli stabili dell’ex officine Reggiane.

I carabinieri a questo punto procedevano all’inseguimento a piedi del fuggitivo intimandogli più volte di fermarsi. Lo stesso nonostante le molteplici intimazioni continuava la fuga e giunto all’altezza dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione degli stabili presenti nell’area si è addentrato negli stessi nell’intento di dileguarsi. Grazie al supporto di altri equipaggi della sezione operativa e radiomobile giunti in ausilio ai colleghi di via Adua il fuggitivo veniva notato uscire da un capannone dove nel frattempo si era rifugiato venendo raggiunto e fermato nonostante la forte resistenza passiva opposta ai controlli. Condotto in caserma veniva identificato in un cittadino gambiano 27enne, noto agli stessi carabinieri per i suoi precedenti di polizia e contro la persona.

In particolare il giovane era già stato arrestato per la feroce aggressione avvenuta nell’area dell’ex reggiane ai danni di due cittadini nigeriani che, la notte del 19 giugno 2018, colti nel sonno in un locale di fortuna ricavato nelle dismesse ex officine reggiane, vennero colpiti più volte da bastonate e feriti con cocci di bottiglia da un gruppo di cittadini gambiani dileguatisi subito dopo il grave episodio di sangue. Tra loro era stato sottoposto a fermo di P.G. e poi condannato per lesioni personali il predetto 27enne che, per l’odierna vicenda, è stato invece denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Al vaglio le motivazioni della fuga che i carabinieri sospettano possa ricondursi a illecite attività correlate allo spaccio che potrebbero aver visto l’interessato disfarsi dello stupefacente durante la fuga. Circostanza quest’ultima all’esatto vaglio dei militari che stanno al riguardo esaminando anche i video delle immagini delle telecamere presenti nel piazzale.

Attenzione alta si diceva su Piazzale Europa anche ad opera dei carabinieri in un’area strategica per la proliferazione dei reati di spaccio grazie anche al sottopasso che consente, all’atto dei controlli, la fuga dei pusher che spariscono passando dal Piazzale Europa a Piazza Marconi o dileguandosi dell’attigua area delle ex officine reggiane . Il tutto probabilmente agevolato dalla presenza di “vedette” che allertano i venditori di droga. Una zona ritenuta remunerativa dagli stessi spacciatori perché il Piazzale Europa è il terminale di tutte le corriere che si spostano nella provincia reggiana facendo poi capolinea proprio in Piazza Europa. In tale area recenti indagini dei carabinieri hanno rilevato come le pensiline delle fermate degli autobus di Piazzale Europa, i parcheggi delle auto dello stesso piazzale e le aiuole presenti vengono usate come “deposito” di droga a cielo aperto da parte dei pusher che piuttosto di rischiare portando addosso lo stupefacente, occultano in questo modo la droga assicurandosi così l’impunità. Escamotage che ha visto i carabinieri sottrarre alla piazza dello spaccio importanti partite di droga.