Inizieranno nei prossimi giorni, condizioni metereologiche permettendo, i lavori di rifacimento delle tre passerelle pedonali poste lungo il percorso ad anello che conduce al cuore dell’area di riequilibrio ecologico (ARE), normalmente impiegato dalle Guardie Ecologiche per accompagnare i fruitori durante le visite.

Per garantire la continuità del percorso, la Provincia di Modena, nell’ambito dell’”Intervento di recupero e valorizzazione fascia fluviale fiume Secchia da Sassuolo al Pescale” ha realizzato tre piccole passerelle pedonali in legno tutte delle medesime dimensioni (larghezza interna cm. 95 – lunghezza cm. 255), che però allo stato attuale versano in pessime condizioni.

Le scelte che hanno guidato la progettazione per il rifacimento delle tre passerelle, che avrà un costo di 11.000 € iva inclusa ed una durata di dieci giorni, sono state sviluppate nell’ottica di garantire un basso impatto ambientale, rispettoso del contesto paesistico esistente, ma che nel contempo, prevedessero l’impiego di soluzioni tecniche in grado di garantire una maggior durabilità dei singoli elementi costituenti le strutture quali, per esempio, la scelta del legname con caratteristiche di resistenza e durezza elevate (larice massello e lamellare) o l’utilizzo di elementi in acciaio zincato per la staffatura di travi portanti e montanti parapetto, impedendo in questo modo l’infissione o l’appoggio di questi ultimi direttamente sul terreno, con inevitabile danneggiamento.

L’intervento, nello specifico, porterà all’installazione di tre nuovi manufatti con caratteristiche e dimensioni corrispondenti a quelle esistente, salvo lievi modifiche che si renderanno necessarie in corso d’opera per dare il lavoro finito e a regola d’arte.

Le tre nuove strutture, salvo variazioni di lieve entità necessarie per poter garantire una maggior durabilità nel tempo del materiale ligneo cui saranno realizzate, andranno di fatto ad inserirsi armoniosamente nel contesto paesaggistico ed ambientale interessato dall’intervento, occupando i medesimi tracciati e superfici dei manufatti oggetto di rimozione (lunghezza, larghezza e altezza), salvaguardando gli ecosistemi e valorizzandoli, conciliando bisogni sociali, attività economiche e la protezione dell’ambiente.