foto di Paolo Righi

Prenotazioni persone obese ed estremamente vulnerabili

Come dichiarato più volte, le Aziende sanitarie hanno ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna gli elenchi degli estremamente vulnerabili, da invitare alla vaccinazione con sms.

Questi elenchi, per motivi di privacy, non contengono le patologie, né i codici di esenzione, per cui è possibile che alcune persone obese, rientrando nell’elenco, abbiano ricevuto l’sms di invito e che, in caso di risposta affermativa, abbiano già ricevuto la prenotazione per il vaccino o siano già state vaccinate.

Nel caso invece in cui una persona obesa abbia ricevuto l’sms di invito, abbia risposto, ma non abbia ancora ricevuto il secondo sms con l’appuntamento e sia andata in farmacia a prenotarsi, farà fede la prenotazione effettuata in farmacia. La Regione Emilia-Romagna ha infatti sottoscritto un accordo con le associazioni di categoria dei farmacisti, che prevede che qualunque persona, senza limiti di età dai 18 anni in su, in forte sovrappeso o obesa, possa andare in farmacia, farsi calcolare il proprio indice di massa corporea e se questo certifica l’obesità con un indice di massa corporea (BMI) superiore a 35, prenotare il vaccino direttamente in farmacia. Grazie ad una cospicua fornitura di dosi di vaccino Pfizer prevista per la fine di aprile, l’Azienda sta inviando la data del primo appuntamento ai circa 7500 estremamente vulnerabili non ancora prenotati. Queste persone saranno vaccinate entro i primi 10 giorni di maggio se le forniture di vaccino saranno effettivamente consegnate.

Pazienti minori che non possono essere vaccinati

L’Azienda USL ha già contattato i genitori, i tutori o gli affidatari di quasi 2000 minori patologici, estremamente vulnerabili o disabili gravi che non possono essere vaccinati, perché di età inferiore ai 16 anni, per inserirli nei percorsi di vaccinazione. Nei prossimi giorni saranno inviati ulteriori 700 sms ai genitori di altri minori patologici. Gli interessati, dunque non devono prenotarsi, perché saranno contattati.

Conviventi caregiver: chi ha diritto e da quando

Secondo quanto stabilito dal Piano nazionale vaccini, hanno diritto in via prioritaria alla vaccinazione i conviventi delle persone immudepresse e, per le persone con disabilità gravi, sia i conviventi che i caregiver. Per caregiver si intende la persona, anche non familiare o non convivente (incluse quindi le assistenti familiari) che – in forma gratuita o a contratto – assiste e cura in modo continuativo la persona e il suo ambiente domestico, l’aiuta nella mobilità e nel disbrigo delle pratiche amministrative.

I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta possono segnalare all’Azienda per la vaccinazione:

1)  i familiari conviventi e i caregiver dei disabili gravi ai sensi della L. 104/92, art. 3 c. 3

2) i familiari conviventi dei pazienti immunodepressi, affetti da malattie neurologiche in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive, da malattie autoimmuni – immunodeficienze primitive, pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure, i trapiantati o in lista d’attesa per trapianto di organo solido o di cellule staminali emopoietiche.

La vaccinazione dei care giver/familiari conviventi dei disabili gravi ai sensi della L. 104/92, art. 3 c. 3 e dei conviventi dei pazienti estremamente vulnerabili immunodepressi, secondo quanto comunicato nei giorni scorsi dalla Regione, dovrebbe iniziare nella prima metà di maggio, in base alla disponibilità dei vaccini e all’età del soggetto da vaccinare.