rendering del futuro comparto ex Amcm

Prendono il via i lavori di rigenerazione urbana del comparto ex Amcm, tra le vie Buon Pastore, Sigonio e Peretti, che consegneranno ai modenesi il Parco della Creatività, restituendo un’importante area della città a ridosso del centro storico completamente riqualificata e pienamente fruibile.
Da lunedì 3 maggio l’attuale parcheggio a raso non sarà accessibile e parte dei posti auto inagibili verranno temporaneamente ricavati, in accordo con Fer, nelle adiacenze della vicina Stazione Piccola di piazza Manzoni. Sulla chiusura del parcheggio e sulle alternative disponibili è in corso in questi giorni una campagna di informazione con cartelli nell’area e un’attività di volantinaggio rivolta agli utenti del parcheggio, ai residenti e alle attività nella zona.

L’intervento, dal forte valore simbolico per la città di Modena, prenderà avvio con una serie di lavori propedeutici contestualmente agli scavi necessari per la realizzazione degli interventi e proseguirà con la deviazione e il potenziamento del canale Pradella che attualmente transita sotto il parcheggio lungo l’asse di via Peretti. Per consentire questa fase di attività, nei giorni successivi sarà sospesa la circolazione nella via, eccetto residenti e attività. Nell’area della Stazione Piccola saranno immediatamente disponibili un centinaio di posti auto nel parcheggio di via Gobetti, dove sono in corso lavori di ripristino che si concluderanno entro il 3 maggio. Nell’arco di qualche settimana, inoltre, sarà messa a disposizione un’ulteriore area di proprietà di Fer, attualmente dismessa, dove verranno ricavati altri 116 parcheggi. Nella zona saranno disponibili anche le biciclette gialle del servizio di noleggio gratuito del Comune C’Entro in Bici.
I lavori di riqualificazione, recupero e rigenerazione urbana delle aree pubbliche dell’ex Amcm saranno realizzati dalla società di progetto Parco Creatività spa, costituita dagli operatori economici del Raggruppamento temporaneo d’impresa selezionato attraverso un’innovativa procedura competitiva con negoziazione. Il termine previsto per i cantieri delle opere pubbliche è dicembre del prossimo anno.
Gli interventi pubblici vedranno la realizzazione di una palestra a servizio delle scuole del centro, a partire dal liceo Sigonio, di un parcheggio pubblico in seminterrato da circa 245 posti auto, di una grande piazza pedonale e ciclabile rialzata e attrezzata in copertura con una maglia di sedute, vasche verdi, alberature ed elementi di risalita, e di altri spazi esterni: la “piazza dei Binari” davanti all’ex Aem, un’area foyer di fronte all’ex Enel, uno spazio pubblico dall’ex Filovia e percorsi di accesso per le aree pubbliche e per i nuovi interventi residenziali che verranno realizzati in un secondo momento.
Il valore complessivo dell’intervento è di oltre 7 milioni 700 mila euro più Iva che verrà riconosciuto al privato dal Comune di Modena attraverso il trasferimento della proprietà di aree all’interno del comparto e con una somma pari a 2 milioni di euro che verrà erogata in più tranche durante i lavori di realizzazione della palestra. Ulteriori opere di urbanizzazione, stimate in poco più di 300 mila euro, andranno a scomputo del contributo di costruzione.
Nell’area, il Comune ha già realizzato autonomamente, grazie anche alle risorse europee, il recupero e la riqualificazione dell’edificio ex Aem, oggi Laboratorio aperto, ed è attualmente in corso il cantiere per il restauro e la riqualificazione dell’ex Enel destinato a ospitare il Nuovo teatro delle Passioni e, con il secondo stralcio, un altro teatro-auditorium e la sede di Ert, con la collaborazione di Fondazione di Modena.
In estate è previsto, inoltre, l’avvio del cantiere relativo alla palazzina dell’ex Filovia, dove troverà spazio un supermercato di quartiere (900 metri quadri di superficie di vendita), oltre a uffici e spazi per eventi e ristorazione, per poi procedere con gli interventi per la costruzione degli edifici residenziali (complessivamente al massimo 60 alloggi), per la riqualificazione di via Peretti e per il recupero della palazzina Sigonio.

 

NELL’AREA 120 ALBERI E UNA PARETE VERDE

Non solo consentirà di riqualificare un’area strategica per Modena alle porte del centro storico, ma porterà anche a un bilancio positivo dal punto di vista ambientale, con una maggiore presenza di verde e terreno permeabile, una maggiore ombreggiatura, la creazione di cannocchiali per le correnti d’aria e l’efficientamento delle reti.

L’intervento di riqualificazione all’ex Amcm, con la piantumazione di 120 alberi (60 a terra e 60 in vasca), oltre a diversi arbusti e a una parete verde rampicante di quasi 300 metri quadrati a delimitare il versante sud della palestra, avrà un impatto positivo sull’effetto isola di calore urbano generato dall’attuale area a parcheggio completamente asfaltata. Grazie al fogliame che creerà ombreggiature verrà ridotto l’eccessivo riscaldamento del suolo limitando l’evaporazione dell’acqua in esso contenuto. Le dotazioni di verde previste compensano ampiamente la rimozione di alcune alberature necessaria in via Peretti per la deviazione del canale Pradella. Anche sulla stessa via è inoltre prevista la piantumazione di nuove alberature.

La riqualificazione dell’area avrà un impatto positivo anche rispetto alla permeabilità dei suoli e dell’impatto dello scarico delle acque. Attualmente l’area presenta una superficie permeabile di 514 metri quadrati che, dopo il recupero, arriverà a 1.300 metri quadrati, grazie alla presenza di materiali drenanti in cui l’acqua si disperderà per infiltrazione nel terreno. Per oltre 31 mila metri quadrati, oggi, la superficie scarica direttamente in fognatura mentre, con i lavori, solo 3 mila metri quadrati scaricheranno in fognatura e 27 mila 500 metri quadrati di superficie verranno laminati con opportuni scatolari in linea, a garanzia di un sistema di regolazione delle portate che entrerà in funzione in caso di eventi pluviometrici oltre il massimo scaricabile.

Un’azione favorevole verrà fornita anche dalla parete verde, capace di assorbire acqua piovana e di rilasciarla lentamente, ritardando e rendendo più pulito il flusso di acqua verso l’impianto di fognatura. Parte delle acque verranno inoltre disperse per evaporazione dalle piante. Questi meccanismi aiuteranno a stabilizzare il livello delle acque di falda, a ridurre l’impatto delle precipitazioni più intense sull’impianto di fognatura e, di conseguenza, a contrastare il rischio allagamenti.

L’inserimento di elementi di vegetazione disseminati ai bordi e all’interno del comparto e il minor afflusso di automobili avrà, inoltre, effetto positivo a favore della qualità dell’aria. In particolare, si stima che in un anno la parete verde sarebbe in grado di assorbire circa 680 chilogrammi di Co2 dall’aria e di produrre oltre 500 chilogrammi di ossigeno. Si può inoltre ipotizzare che ciascuno dei 120 alberi che verranno piantumati nell’area possa mediamente assorbire tra i 10 e i 30 chilogrammi di Co2 all’anno raggiungendo la sua maturità in un range temporale mediamente compreso tra i 20 e i 40 anni.