Si è svolta online giovedì sera (29 aprile) la quarta seduta dell’anno del Consiglio Comunale di Formigine, in videoconferenza. Tre delibere di bilancio all’attenzione dei consiglieri e approvate, a partire dal consuntivo di Comune e società patrimoniale. Il bilancio consuntivo 2020 è stato infatti approvato dal civico consesso, con un avanzo di amministrazione pari a circa nove milioni di euro, con un avanzo disponibile (le somme libere su cui l’amministrazione potrà pianificare nuove spese e progetti: l’intenzione è di programmare atti deliberativi per ulteriori investimenti e manutenzioni sul territorio nei prossimi consigli) di circa tre milioni di euro. In virtù di quattro decreti legge nazionali sull’emergenza COVID sono stati infatti assegnati contributi straordinari al Comune di Formigine per circa 1,7 milioni di euro. Fra gli altri risultati del consuntivo 2020 il blocco delle aliquote fiscali per il sesto anno consecutivo, il finanziamento di investimenti supplementari attraverso la ricerca fondi e contributi regionali e statali. Non è stato fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria, e si sono rispettati i tempi di pagamento delle fatture, ancora contenuti in circa 21 giorni e al di sotto dei limiti di legge. Continua il calo del debito consolidato, che a fine dello scorso anno si è assestato a circa 35 milioni di euro, anche grazie alla mancata contrazione di nuovi mutui, con il totale delle spese correnti pari a 27,5 milioni di euro nell’anno solare. Gli investimenti effettuati ammontano a circa 5,6 milioni di euro. Ultima delibera economico finanziaria approvata, una variazione di bilancio per stanziare 100mila euro in contributi a piccole aziende del territorio in difficoltà a causa della pandemia. Approvato inoltre come anticipato il “PAESC” (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, redatto con il supporto di AESS), orientato alla mitigazione del cambiamento climatico e accesso universale a un’energia sicura, pulita e conveniente; obiettivi che si traducono nella riduzione delle emissioni di CO₂ e di gas climalteranti di almeno il 40% entro il 2030. Per Formigine il piano punta a ridurre le emissioni della metà rispetto al 1998. Si prevede quindi di passare da circa 6 tonnellate di CO2 per abitante del 1998 a 3 tonnellate di CO2 per abitante al 2030 (riduzione del 50%). Ultimo atto deliberato dal consiglio, una mozione relativa alla mobilità sostenibile dal titolo “Dispositivi di sicurezza per dipendenti che si recano al luogo di lavoro in bicicletta”, che impegna la giunta a confrontarsi con le aziende di maggiori dimensioni sul territorio per incentivare il passaggio alla mobilità sostenibile dei collaboratori individuando ricoveri e agevolazioni per dispositivi di sicurezza.