L’Amministrazione Comunale, nell’ambito sia dei progetti finalizzati alla riduzione delle disparità di genere che quelli inerenti la riduzione dei rifiuti e alla promozione di pratiche sociali e ambientali virtuose, ha deciso di sostenere con un contributo le spilambertesi per l’acquisto di coppette mestruali, assorbenti lavabili e abbigliamento intimo specifico per il ciclo mestruale in sostituzione dei tradizionali assorbenti monouso. Il bando è rivolto a tutte le donne (anche minori) in età fertile residenti nel comune.

Il contributo è erogato per l’acquisto di coppette mestruali e assorbenti lavabili o abbigliamento intimo specifico per il ciclo mestruale, tipo “period panties o period underwear” lavabile e non usa e getta, precisando che “devono intendersi come alternativi e in sostituzione degli assorbenti usa e getta, nel rispetto della finalità di riduzione dei rifiuti”.

Le domande possono essere presentate fino al 12 novembre 2021, per acquisti effettuati dal 1° gennaio 2021 al 31 ottobre 2021.

Ricordiamo anche che la farmacia comunale di San Vito applica lo sconto del 22% ai supporti igienici e assorbenti legati al ciclo mestruale e che è stato pubblicato il bando per incentivare l’utilizzo dei pannolini lavabili per bambini (Le richieste potranno essere presentate entro il 15 novembre 2021).

Bando completo e dettagli sul sito del Comune di Spilamberto www.comune.spilamberto.mo.it.

“Spilamberto – spiega il Sindaco Umberto Costantini –  è una comunità in cui si può parlare di mestruazioni. Vogliamo lavorare alla riduzione della disparità di genere partendo dall’eliminazione dei tabù che, non potendo nemmeno essere pronunciati, non ci consentono di elaborare concretamente e politicamente un mondo inclusivo. Come prima azione, simbolica e concreta allo stesso tempo, abbiamo deciso mesi fa di eliminare la tampon tax all’interno della nostra farmacia invitando al contempo il parlamento a legiferare per abbassare l’IVA sugli assorbenti in tutta Italia. Non solo, grazie alla stessa mozione firmata da Morandi e Morselli ci siamo impegnati anche per testare la gratuità di presidi che non siano usa e getta. Questa non è solo una lotta delle donne per le donne, è di tutti, vogliamo combattere in maniera intersezionale questa lotta femminista, in modo da creare ricadute positive sia per la comunità che per l’ambiente”.