Corsa al vaccino anche per i 60-64 anni, quindi i nati dal 1957 al 1961 compresi: in poche ore dal via alle prenotazioni per questa fascia d’età, alle ore 11 sono già quasi 50mila (49.794) gli emiliano-romagnoli che hanno preso appuntamento, con le prime somministrazioni partite in alcune Aziende sanitarie oggi stesso. E’ il caso di Bologna, dove in giornata saranno effettuati 750 vaccini, della Romagna – in tutti i centri di Ravenna, Rimini e in fiera a Forlì e Cesena – e di Ferrara, dove le somministrazioni saranno svolte in Fiera a riempimento di spazi liberati per poi proseguire da domani su tutta la provincia – mentre partiranno sul resto del territorio nei prossimi giorni.

Un quinto, quindi, del target complessivo – di 250mila persone – ha già fissato luogo, data e ora della vaccinazione, utilizzando i tanti canali a disposizione, dagli sportelli Cup alle farmacie che effettuano servizio Cup, dal Fascicolo Sanitario Elettronico all’App ER Salute, dal CupWeb al telefono (le precedenti rilevazioni nelle giornate di avvio per i 65-69 enni e i 70-74enni erano state registrate alle 12). Le prenotazioni proseguono naturalmente per l’intera giornata, per poi rimanere aperte come per tutte le altre classi di età. E anche in questo caso il sistema per prenotare il vaccino ha retto bene la grande quantità di richieste, ad ora non si segnalano problemi.

E da domani le Aziende sanitarie inizieranno a contattare un’altra fascia di cittadini – indicata come prioritaria nel Piano nazionale – per i quali si sono aperte le agende e si avvieranno già nei prossimi giorni le vaccinazioni: quella identificata con categoria 4, a cui appartengono “le persone con comorbidità di età inferiore ai 60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per i soggetti estremamente vulnerabili”, circa 120mila in regione. In questa fase le vaccinazioni interessano chi ha un’età compresa tra i 51 e i 59 anni (anni di nascita dal 1962 al 1970) e i diretti interessati non devono prenotarsi, perché vengono appunto contattati direttamente dalle Aziende sanitarie di appartenenza.  Così come proprio in questi giorni riprendono le prenotazioni per il personale scolastico e universitario, dopo il via libera di ieri della Struttura commissariale nazionale.

Delle 49.794 mila prenotazioni effettuate nella platea 60-64 anni, 2.612 sono state a Piacenza, 5.113 a Parma, 2.367 a Reggio Emilia, 3.445 a Modena, 15.977 a Bologna, 2.498 a Imola, 3.740 a Ferrara e 14.042 nelle province di competenza dell’Ausl della Romagna, cioè Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini (Forlì 2.393, Cesena 2.748; Ravenna 5.496; Rimini 3.405)

“Un’altra conferma di quanto i cittadini tengano al vaccino, e appena possibile ‘corrano’ a prenotarlo- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Come sempre avviene, gli emiliano-romagnoli sfruttano già le primissime ore di apertura delle agende, dimostrando di volersi vaccinare il prima possibile. Il nostro sistema non solo sa tenere il passo previsto dal Piano nazionale, ma è pronto ad accelerare in ogni momento, come abbiamo fatto in questo caso, in presenza delle necessarie quantità di dosi”.

Come prenotare

Per prenotare si possono utilizzare i consueti canali disponibili: recarsi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), o nelle farmacie che effettuano prenotazioni Cup; online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it); oppure telefonando ai numeri previsti nella Usl di appartenenza per la prenotazione telefonica.

All’atto della prenotazione, al cittadino vengono comunicati data, ora, luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici – nome, cognome, data e comune di nascita – o, in alternativa, il codice fiscale.

Sul sito della Regione http://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it tutte le informazioni dettagliate sulle fasce di età e di categoria per cui sono aperte le vaccinazioni e le modalità di prenotazione. Presente anche l’elenco delle patologie previste dal Piano nazionale per la “categoria 4”.