Erogava bevande alcoliche e snack, ma non era autorizzato a operare un distributore automatico presente in centro storico per il quale non era mai stata presentata la richiesta di permesso. Inoltre, l’erogatore era attivo anche in violazione all’ordinanza anti-Coronavirus finalizzata a evitare assembramenti di persone nelle vicinanze di esercizi di vicinato del centro cittadino. Per questi motivi, un esercente 52enne è stato sanzionato dalla Polizia locale di Modena per oltre 5mila euro.

I controlli sul distributore automatico, di pertinenza di una tabaccheria, sono stati avviati dagli operatori del Comando di via Galilei dopo aver notato alcuni giovani che acquistavano bevande alcoliche in orario serale. L’ordinanza comunale “Ulteriori misure temporanee e urgenti volte al contenimento della pandemia da Covid-19” obbliga, infatti, gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto e i distributori automatici situati nell’area del centro storico, delimitata dalle mura, a rimanere chiusi dalle ore 21 alle 5 del giorno successivo; l’obiettivo del provvedimento è evitare che il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico dia luogo ad assembramenti soprattutto in orario notturno quando il centro storico, per effetto delle limitazioni in atto, è scarsamente frequentato.

Ulteriori accertamenti effettuati dal Nucleo commercio hanno permesso poi di appurare che l’erogatore era stato installato senza che fosse stata presentata, da parte dell’esercente, la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) con la quale il Comune autorizza l’attività commerciale dell’erogatore. Al 52enne sono state perciò contestate l’irregolarità relativa alla Scia (la sanzione amministrativa ammonta a 5.164 euro) e la violazione dell’ordinanza anti-Coronavirus (verbale da 480 euro).

Gli accertamenti della Polizia locale sul rispetto dei provvedimenti contro la diffusione dei contagi sono continuati, come di consueto, anche nello scorso week end e diverse sono state le irregolarità rilevate. Nella serata di venerdì 7 gli operatori hanno sanzionato un ristorante del centro storico che risultava aperto, con la presenza di clienti ai tavoli intenti a consumare, dopo l’orario di coprifuoco delle 22. Inoltre, nella giornata di sabato 8 sono scattate sanzioni per una quarantina di persone: 20 di queste hanno partecipato nel pomeriggio a una manifestazione “no mask” al parco Novi Sad e altrettante sono state identificate durante la “passeggiata” che i manifestanti stessi avevano annunciato per dopo le 22 in spregio alle disposizioni contro la diffusione della pandemia che ammettono deroghe, alla presenza sulle strade, solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità e ragioni di salute. I verbali elevati ammontano a 400 euro.