“Il grave incidente accaduto nella notte tra martedì e mercoledì nel reparto verniciatura dello stabilimento Ferrari Auto di Maranello che ha coinvolto un lavoratore di una ditta esterna è l’ennesimo episodio che ha al centro sicurezza ed appalti – dichiara in una nota la Fiom-Cgil Modena -Il lavoratore, alle prese con un lavoro di manutenzione straordinaria, è stato investito da un getto di vapore con temperatura di circa 150°, riportando serie ustioni che lo hanno portato al ricovero ospedaliero. Nella giornata di ieri la rappresentanza sindacale della Fiom-Cgil ha ricostruito l’accaduto tra i colleghi e poi ha chiamato la direzione della Ferrari per una conferma”.

“La Ferrari nel pomeriggio di ieri ha convocato gli RLS alla presenza di 3 tecnici della medicina del lavoro, i quali stanno indagando sulle cause effettive del grave incidente. Nella riunione con l’Ausl – prosegue la nota – il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Fiom-Cgil ha proposto una procedura che garantisca maggiore sicurezza in caso di manutenzione agli impianti e ha sollevato la sua preoccupazione sui capitolati dei contratti stipulati tra Ferrari e ditte esterne che possono avere ricadute in termini di qualità del lavoro”.

“Negli ultimi 2 mesi purtroppo – prosegue Fiom-Cgil Modena – si sono riscontrati incidenti seri che hanno coinvolto i lavoratori delle ditte esterne che operano in Ferrari, a questo si legano le iniziative di qualche giorno fa davanti alla Scaglietti di Modena di lavoratori di una ditta esterna che rivendicano condizioni migliori a partire dal diritto di assemblea.

Occorre un tavolo di confronto tra azienda, ditte esterne e Organizzazioni Sindacali per affrontare la complessità del lavoro in appalto in Ferrari. Tema delicato e centrale per garantire diritti e sicurezza per tutti i lavoratori, non solo per alcuni.

Non a caso nella giornata odierna si tiene un presidio unitario di Cgil, Cisl e Uil davanti alla Prefettura di Modena per sollecitare un Patto per la Salute e la Sicurezza, volto a porre fine a quella che è ormai classificabile come una strage silenziosa che ogni giorno si verifica sui luoghi di lavoro”.

“Riaprire alla logica dei licenziamenti, deregolamentare il mondo degli appalti e non rispondere alle necessarie richieste di maggiori tutele in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è esattamente la strada che porta ai lavoratori danni che si vanno ad associare a quelli che la pandemia ha già creato sul piano sociale e su quello economico.

La Fiom-Cgil di Modena continua nella campagna di assemblee per sostenere la necessità di una ripresa economica che vada di pari passo con la tutela dei diritti dei lavoratori e della loro sicurezza. Una crescita che sia fondata sull’insicurezza dei lavoratori e sullo sgretolamento dei loro diritti trova e troverà nelle fabbriche ogni opposizione possibile da parte della Fiom-Cgil”, conclude la nota.