Tra Toscana ed Emilia-Romagna in treno, nel mezzo del cammin di questa vita… È partito oggi pomeriggio dalla stazione centrale di Firenze il treno di Dante.

Il primo, simbolico viaggio del convoglio storico – che collega Firenze e Ravenna con un itinerario slow lungo la linea ferroviaria Fentina nei luoghi cari al Sommo Poeta – nel 700esimo della sua morte – farà tappa a Marradi (Fi), dove il maestro Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra ‘Luigi Cherubini’ in occasione della riapertura dello storico teatro accademico degli Animosi, per poi proseguire verso Ravenna, dove l’arrivo è previsto per le ore 20 circa.

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 420mila euro e sviluppato da Apt Servizi. A bordo, insieme alle autorità e ai musicisti, l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini.

“Il fascino, la storia e tutta la poesia di Dante in un unico viaggio che trasporta indietro di sette secoli e permette di rivivere i borghi e i paesaggi ancora così pieni della presenza del Sommo Poeta- sottolinea l’assessore Corsini-. Un progetto sperimentale di cultura e bellezza naturalistica che abbiamo fortemente voluto soprattutto in questo momento così importante per la ripartenza turistica. Dal 3 luglio, questo itinerario lungo la linea Faentina sarà aperto a tutti i visitatori del mondo per offrire un’esperienza unica di turismo lento, anche con la possibilità di soggiornare lungo le località più significative presenti sulla tratta. Un sistema di mobilità di grande qualità che permette anche di valorizzare l’economia dei gioielli del nostro Appennino”.

Il servizio e le caratteristiche del convoglio

Il servizio verrà effettuato tutti i sabati e le domeniche dal 3 luglio al 10 ottobre, ad esclusione del 7 e 8 agosto a causa di lavori di manutenzione alla linea. La partenza delle corse è prevista intorno alle ore 9 dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella con arrivo alla stazione centrale di Ravenna nella tarda mattinata e rientro nel capoluogo fiorentino alle 18 circa. Nel tragitto – di andata e ritorno – sono previste quattro fermate: Borgo San Lorenzo e Marradi (in territorio toscano), Brisighella e Faenza (in territorio romagnolo) durante le quali i viaggiatoripotranno scendere per visitare i borghi, i castelli e le colline che fanno parte del parco letterario ‘Le terre di Dante’.

Il convoglio è un mezzo storico con finalità turistiche, composto da 3 vetture ‘centoporte’, da un vagone bagagliaio attrezzato per il trasporto delle biciclette e da un locomotore storico D445. Conta 234 posti complessivi ma, in linea con le disposizioni di contenimento da rischio Covid-19, viaggerà a capienza ridotta al 50%.

L’itinerario del Treno di Dante

Da Firenze, la città dove Dante Alighieri è nato nel 1265, si prosegue verso Vaglia, il primo comune del Mugello (Fi), per poi raggiungere la prima fermata di Borgo San Lorenzo. Il treno poi prosegue verso Ronta (Fi), e ancora Scarperia e San Piero a Sieve (Fi) – due paesi uniti da sempre e dominati dalla famiglia de Medici – per continuare sulle colline di Vicchio che ha dato i natali a Giotto e Beato Angelico. Oltrepassato Crespino del Lamone – borgo noto per la qualità dell’acqua e le fontane – il treno prosegue e sosta a Marradi (Fi), la cittadina appenninica dove nacque il poeta Dino Campana, per poi fare tappa a Brisighella (Ra), considerato tra i borghi più belli d’Italia.  La fermata successiva è Faenza (Ra), famosa in tutto il mondo per la ceramica, e infine Ravenna, la città romagnola dei mosaici in cui il Sommo poeta completò la composizione del ciclo della Commedia e trascorse, in tranquillità e ispirazione, gli ultimi anni della sua vita fino alla morte nel 1321.