Andrà in scena giovedì 10 giugno al Teatro Tempio di Modena alle ore 21. Lo spettacolo di Luca D’Arrigo, dal titolo “L’ETERNO RITORNO ovvero del bestiale destino di un uovo formica della massa di 1 Planck di fronte all’Apocalisse”, giunge al debutto e segna il ritorno alle scene della Compagnia Nutrimenti Terrestri.

Scritto e interpretato da Luca D’Arrigo per la regia di Adriana Mangano e prodotto da Nutrimenti Terrestri, questo primo studio è frutto del progetto “Eterno Ritorno” già tra i vincitori del concorso “L’essenziale è invisibile agli occhi” del TACT Festival 2020 (settima edizione),  presentato e rappresentato lo scorso 4 settembre al Teatrino Franca e Franco Basaglia di Trieste con la regia di Simone Corso.

La Terra, alla fine della Sesta Estinzione di Massa, è arrivata al suo capolinea. – si legge nelle note allo spettacolo – Sotto la sua superficie, N., l’ultimo essere umano rimasto sul pianeta, ha costruito un luogo sotterraneo termicamente isolato, all’interno del quale ha trasportato, come un novello Noè, una coppia di uova per ciascuna delle 1.010.784 specie di insetti viventi una volta sul pianeta, che verranno preservate sotto criogenesi fino a quando la temperatura esterna tornerà a un livello tale da riconsentire la rinascita della vita sulla Terra. Una missione cui N. ha dato il nome – lasciandosi influenzare dal pensiero nietzschiano – di Eterno Ritorno.

Così egli, di fronte a questa – forse reale, forse immaginaria – platea di migliaia e migliaia di uova, parla come un fiume in piena, raccontando di come la Terra sia arrivata alla catastrofe ambientale e

climatica, e come all’interno di questa, un ruolo centrale abbia giocato proprio l’estinzione quantitativa e funzionale di quegli insetti che gran parte dell’umanità ha sempre ciecamente schifato.

Solo che non tutto va secondo i piani. Sembra infatti che qualcosa non abbia funzionato, col risultato che N. si rende conto di come abbia in realtà parlato finora solo a sé stesso, perché gli embrioni dentro le uova sono tutti morti. Quand’ecco che, piovuto come dal cielo, N. sembra ritrovarsi tra le mani un uovo di formica che, forse, si è salvato. N. non sa cosa pensare, ma nel dubbio, come suo solito, decide di affidarsi alle sue parole. E proprio seguendo il fiume delle sue parole, elabora un nuovo progetto per la salvezza del pianeta.

L’evento è organizzato da Teatro Nero e dall’Associazione Tempio di Modena e si terrà nel cortile esterno del Teatro Tempio – viale Caduti in guerra 192, Modena – con la possibilità di spostarsi eventualmente negli spazi interni solo in caso di pioggia. Saranno osservati tutti i protocolli anti Covid previsti e la prenotazione è obbligatoria.