Polizia di Stato e Polizia locale di Modena hanno tratto in arresto un cittadino italiano di 38 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

La Squadra Mobile e la Polizia Locale nei giorni scorsi hanno predisposto un servizio specifico a seguito di diverse segnalazioni pervenute dai residenti, che indicavano la presenza di un camper, sempre parcheggiato nei pressi della facoltà di ingegneria, dove vi era un notevole via vai di persone che accedevano all’interno del veicolo e ne uscivano dopo pochi minuti.

I servizi di osservazione predisposti hanno trovato riscontro alle segnalazioni tanto che nella mattinata del 1° giugno scorso è stato effettuato un controllo su un uomo, uscito dal camper mentre tentava di allontanarsi in sella ad una bicicletta. Il soggetto da un primo controllo è stato trovato in possesso di una bustina di cellophane trasparente, contenente 12,5 grammi di marijuana, e 1.050 euro in contanti.

La successiva perquisizione, estesa all’intero veicolo, ha permesso di rinvenire nel freezer una borsa di nylon con cerniera, all’interno della quale vi erano svariati contenitori di plastica, contenenti un mix di sostanze stupefacenti, in particolare 1 kg di hashish e 23 gr di marijuana, 38 flaconi di vetro da 10 ml con pipetta riempiti di liquido oleoso, che ha reagito ai principi attivi dell’hashish e della marijuana, oltre ad un bilancino di precisione.

La perquisizione è stata estesa anche all’abitazione, consentendo di rinvenire altra sostanza stupefacente, in particolare 600 grammi di hashish, 226 grammi di marijuana, 3 confezioni di funghi allucinogeni per un peso lordo complessivo di 10,26 grammi, 5 pezzetti di cellulosa per complessivi 0,93 grammi, positivi ai reagenti LSD, diversi “francobolli” di LSD per un peso totale di 2 grammi circa.

Al termine delle attività, il 38enne, disoccupato ed incensurato, è stato arrestato di concerto con il Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Modena dott. Guerzoni e tradotto presso la locale casa circondariale.

In esito all’udienza di convalida, nei suoi confronti il G.I.P. ha disposta la misura cautelare in carcere.