Dopo aver appreso da fonte confidenziale dell’esistenza di una presunta attività di spaccio di stupefacenti, svolta da un soggetto marocchino presso la propria abitazione, gli agenti del Commissariato di Sassuolo hanno effettuato diversi servizi di appostamento, tesi all’identificazione del soggetto e all’accertamento dell’attività delittuosa.

Dopo diversi riscontri positivi circa l’effettività della notizia di reato, la Polizia ha proceduto ad una perquisizione personale e locale (ex art. 103 comma 2 DPR 309/90) nei confronti dell’indiziato, a seguito della quale – occultati all’interno di una lavastoviglie in disuso – sono stati rinvenuti cinque panetti termosaldati di colore marrone contenenti sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di gr. 496,25, tre sacchetti di plastica trasparente, contenenti 19 involucri di cellophane termosaldato di colore bianco, contenenti sostanza stupefacente di tipo cocaina per un peso complessivo di gr. 57,50. Inoltre, all’interno del contenitore di un personal computer, è stato rinvenuto il materiale di confezionamento, consistente in un bilancino elettronico, in un rotolo di cellophane trasparente, un coltello con lama di cm 11, in circa 30 grammi di mannitolo, sostanza utilizzata per il taglio della cocaina.

L’arrestato, un soggetto straniero, incensurato e in possesso di permesso di lungo soggiorno, dopo essere stato sottoposto alle operazioni di foto segnalamento, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato trattenuto presso la camere di sicurezza della Questura e condotto in udienza per il processo per direttissima nella mattinata di giovedì. Quest’ultima si è conclusa con la convalida dell’arresto e la sottoposizione dello straniero alla misura cautelare degli arresti domiciliari.