1 persona arrestata, 28 indagati, 3.300 persone controllate, 37 violazioni amministrative contestate e decine di veicoli controllati. Sono questi i risultati dell’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna nell’ultima settimana, che ha visto impegnate sull’intero territorio regionale 270 pattuglie della Specialità in uniforme e in abiti civili, con 64 treni presenziati.

L’arresto è stato eseguito dal Posto Polfer di Parma che, durante i controlli intensificati per la stagione estiva, ha rintracciato un 40enne palestinese ricercato per reati contro il patrimonio. Nell’occasione, l’uomo è stato trovato in possesso di uno zaino contenente un computer portatile e vari oggetti di cosmesi femminili. Si trattava del bottino di un furto effettuato il giorno prima, nei pressi della stazione centrale di Milano ai danni di una viaggiatrice. La legittima proprietaria della refurtiva è stata immediatamente rintracciata, consentendole di rientrare in possesso dei propri effetti personali. Lo straniero, che deve scontare una pena di tre anni e sei mesi, è stato accompagnato presso il carcere di Parma. È stato, inoltre, denunciato per ricettazione.

Le restanti denunce riguardano vari reati quali: resistenza a Pubblico Ufficiale, violazione delle norme riguardanti il soggiorno degli stranieri in Italia, danneggiamento, furto, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, false attestazioni sull’identità personale.

Si segnala inoltre la giornata di controlli straordinari denominata “RAIL ACTION DAY”, organizzata dal Servizio Polizia Ferroviaria e finalizzata a contrastare comportamenti impropri ed anomali in ambito ferroviario.

Durante l’operazione, che ha visto impegnati numerosi operatori di Polizia Ferroviaria in tutte le stazioni dell’Emilia-Romagna, sono state controllate più di 500 persone, 41 stazioni e circa 170 bagagli, tre le persone denunciate.

Da sottolineare infine il singolare “salvataggio” effettuato dalla Polfer di Modena nei confronti di una tartaruga lacustre, ritrovata tra i binari della stazione modenese, ignara del pericolo che stava correndo. L’animale, probabilmente abbandonato da qualche villeggiante in partenza per le ferie, è stato recuperato dagli agenti ed affidato all’associazione “Pettirosso”, che si occupa del recupero della fauna selvatica.