622 allevamenti di produzione latte (di cui 600 bovini e 22 ovicaprini) e 123 stabilimenti che lavorano prodotti a base di latte: la provincia di Modena vanta una importante filiera in questo campo dell’agroalimentare che annovera prodotti di eccellenza, tra cui il Parmigiano Reggiano. Anche Modena è infatti pienamente inserita nel territorio identificato dal disciplinare del Consorzio che riunisce le aziende produttrici.

A garanzia della qualità di tutti i prodotti lattiero-caseari della nostra provincia vi sono i controlli effettuati costantemente dal Servizio Veterinario dell’Azienda Usl di Modena che affianca gli imprenditori nel mantenimento di altissimi standard. Un affiancamento che non è mai venuto meno neanche durante le fasi più acute della pandemia di Covid-19.

Ai veterinari dell’Ausl di Modena spetta il compito di verificare la corretta applicazione delle rigide regole sanitarie derivanti dalle normative europee, che si aggiungono alle altre regole, previste ad esempio dal Consorzio, per garantire la qualità dei prodotti. I controlli iniziano nelle stalle e proseguono lungo tutta la filiera fino alla tavola, passando dalle varie fasi di lavorazione. Per far conoscere questa importante attività volta a portare sulle tavole dei cittadini – non solo modenesi ma di tutto il mondo – prodotti sicuri, l’Ausl ha prodotto un video che diffonderà oggi tramite i propri canali social (a questo link il video sul canale Youtube https://youtu.be/GGwkWIvBWDo). È stato così possibile, grazie anche alla collaborazione di alcune aziende del settore, seguire i professionisti del Servizio Veterinario e conoscere da vicino i controlli effettuati.

In primis, non può esserci una produzione di latte di buona qualità se non vengono rispettate le necessità di benessere animale – sottolinea Federico Spinoso medico veterinario dell’Azienda USL di Modena, direttore dell’area Igiene degli alimenti e delle produzioni zootecniche –  il Servizio Veterinario controlla spazi e libertà di movimento degli animali, l’adeguatezza delle strutture, la qualità dell’aria e dell’acqua, la pulizia. Vengono controllate tutte le fasi di mungitura (pulizia della mammella, controllo dei primi getti del latte, attacco dei gruppi di mungitura) e i passaggi di raccolta e raffreddamento del latte”