Note positive e criticità. È un bilanciamento “perfetto” quello dell’Ospedale di Vergato e che è emerso nel corso della riunione che si è svolta giovedì mattina, nella Sala del Consiglio Comunale, alla presenza della direzione generale dell’Ausl di Bologna, dei sindaci Giuseppe Argentieri (Vergato), Valentina Cuppi (Marzabotto), e Franco Rubini (Grizzana Morandi), del presidente del distretto dell’Appennino bolognese, Alessandro Santoni e di alcuni rappresentanti sindacali, del Comitato Ospedale di Vergato e Onlus per la Vita. Al centro della mattinata di lavori il Piano di riordino del distretto. Inoltre, è stato fatto il punto della situazione del Pronto Soccorso e 118 e sono state condivise le prospettive future. Dopo una breve analisi del contesto dell’Ospedale di Vergato sono state trattate alcune tematiche come gli investimenti già attuati (sono presenti nuove apparecchiature per la diagnostica di laboratorio decentrata (POCT) e quelli previsti in campo dall’Azienda Sanitaria locale che ha predisposto un finanziamento di oltre 1 milione e 700 mila euro per migliorare l’infrastruttura e i servizi.

Le criticità sono rappresentate dal Pronto soccorso e dal 118 che in passato hanno subito una rimodulazione dell’attività sanitaria generando, tra la comunità distrettuale, perplessità e malcontento. Nell’incontro di giovedì i dirigenti dell’Azienda sanitari hanno annunciato il potenziamento del servizio notturno attraverso l’introduzione di una nuova ambulanza (il servizio attivo dal 12 luglio 2021 comprende ora la presenza di 3 ambulanze) per quanto riguarda il Pronto Soccorso, attualmente, l’apertura resterà sempre diurna su 12 ore (dalle ore 8 alle 20). Su questo gli amministratori locali hanno chiesto che l’attività del Ps sia per tutto il giorno (e quindi h24) come previsto nei protocolli di intesa.

“Siamo soddisfatti a metà. Nel corso dell’incontro sono stati presentati elementi positivi che nascono da una analisi dei bisogni che i cittadini del distretto evidenziano e questo ci ha fatto molto piacere. Dall’altra però non ci sono state fornite indicazioni sull’apertura h24 del pronto soccorso che rappresenta una delle attività principali dell’Ospedale. Ci è stato spiegato che l’attuale apertura è dettata da una carenza di personale medico, una risposta che non ci ha soddisfatti per tanto auspichiamo che la situazione si risolva in tempi brevi” ha dichiarato il sindaco di Vergato, Giuseppe Argentieri.

“Abbiamo accolto con favore l’introduzione di nuovi servizi sanitari all’Ospedale di Vergato che è un presidio importante non solo per questo comune ma anche per tutto il distretto sanitario dell’Appennino, ma permane la criticità del Pronto Soccorso da risolvere. Un altro aspetto verso il quale ho chiesto maggiore attenzione è il coinvolgimento preventivo del comitato di distretto (ossia dei Sindaci) nella definizione delle azioni strategiche, anche nella loro fase di costruzione, poiché sarebbe sbagliato dare per scontata la posizione degli amministratori su temi così importanti” ha spiegato il presidente del distretto sociosanitario dell’Appennino bolognese, Alessandro Santoni.

“È positiva la presenza di due ambulanze notturne che garantiscono il soccorso in caso di emergenza, ma il presidio notturno del Pronto Soccorso è fondamentale per i cittadini di tanti comuni che hanno come riferimento l’ospedale di Vergato e va riattivato al più presto” ha sottolineato la sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi.

“Ho apprezzato l’impegno e la programmazione che l’Azienda Usl di Bologna vuole portare avanti per la riqualificazione dell’Ospedale di Vergato, ribadisco però la mia perplessità sugli interventi relativi al Pronto Soccorso: è importante che il Pronto Soccorso venga riaperto h24 così come era stato garantito nel prospetto di riqualificazione ospedaliera presentato nel 2018 e approvato dai sindaci” ha aggiunto il sindaco di Grizzana Morandi, Franco Rubini.