Al fine di andare incontro ai cittadini che hanno subito indirettamente la crisi finanziaria dovuta alla pandemia Covid, l’Amministrazione ha deciso di intervenire sul Tassa Rifiuti (Tari) prevedendo l’introduzione di ulteriori agevolazioni rispetto a quelle già presenti.

Va in questa direzione l’ampliamento delle fasce di reddito aventi diritto alle riduzioni, fino a un tetto ISEE di 17 mila euro. Inoltre sono state aumentate le percentuali di riduzione per le fasce presenti, arrivando a una riduzione del 90% per le fasce più deboli, quelle con un reddito ISEE non superiore a 10 mia euro.

La domanda per ottenere le agevolazioni è da inviare al Comune entro il 30 settembre 2021, e saranno portate in detrazione nell’avviso di pagamento Tari 2021 previa verifica da parte dell’Ufficio competente, compilando il modulo pubblicato sul sito comunale, alla voce “Tributi, imposte e tasse”. Non è tenuto alla presentazione di una nuova istanza chi ha già presentato domanda per la riduzione: l’integrazione della maggiore riduzione sarà inserita d’ufficio nell’avviso di pagamento del saldo Tari 2021.

Si precisa in ultimo che i contributi saranno interamente finanziati con le risorse stanziate dallo Stato, e non comporteranno aggravi di costi per le tutte le altre categorie di utenti.

“Il numero di famiglie che quest’anno potrà usufruire delle agevolazioni per la Tari – afferma il Sindaco Francesco Tosi – è veramente ampio. Occorre però che la famiglia comunichi al Comune il proprio ISEE. Per questo motivo invito i cittadini a diffondere il più possibile questa informazione, col passa-parola, ad amici, conoscenti e parenti. Per ottenere attestazione ISEE è necessario rivolgersi a un sindacato o a un CAF e, qualora non si superino i 17.000 euro, lo si presenta all’ufficio preposto insieme alla domanda di riduzione sulla Tari. Si tratta di un ulteriore aiuto che nel periodo Covid viene dato ai cittadini, in questo caso attraverso fondi che lo Stato ha trasferito ai Comuni, con l’Amministrazione che ne ha deciso la destinazione.”