Recentemente abbiamo affidato alla stampa una nostra considerazione dal titolo “Quando si decide una politica fiscale prospettica?“…. Nessuna sostanziale risposta sul piano politico.

Il destro fornito dalla invenzione tecnica di recuperi di rette scolastiche, trasporti, mense ecc.  impagate, con lo sconto del 10%  se accreditate in conto corrente…. il bello che la invenzione fu propagandata come lotta alla evasione.

Ricordammo, pure, una delibera del 21 dicembre 2020 lo sconto, ai fini IMU, dei terreni edificabili, di complessivi euro 100.000…..per una inventata  stagnazione del  settore edilizio. ( ?????)

Non abbiamo capito la differenza tra il muratore ed il possessore di aree edificabili.

Passiamo avanti e ci aggiorniamo su una delibera del Consiglio Comunale importante, quale il Testo Unico regolamento delle entrate locali, del marzo 2021.

Premesso che la competenza è affidata al Servizio Entrate, spiccano alcune contraddizioni che andrebbero corrette, dal potere esecutivo, quali, ad esempio, il potere assoluto al dirigente, di predeterminazione criteri e tipologia, quantomeno dei  controlli sostanziali.

Non abbiamo, leggendo il TU, contezza sulla collaborazioni con Enti Esterni, per una serrata lotta alla evasione fiscale locale e nazionale, visti i risultati locali, da noi pubblicati, sulle dichiarazioni dei redditi anno 2019.

Si danno incentivi agli operatori del servizio  in rapporto ai risultati raggiunti….non abbiamo capito chi valuta i risultati e con quale metro tecnico.

Si parla e si disciplina l’accertamento con adesione (concordato), buona cosa, visti i poteri sin materia di accertamento esecutivo ma non abbiamo visto parola su un altro istituto importante, quale  il reclamo mediazione.

Il fatto importante e nessuno ne parla, il potere assegnato ai Comuni in materia di accertamento esecutivo con possibilità di accesso all’anagrafe dei rapporti finanziari, come da Decreto Semplificazioni.

Per chi non lo avesse capito, il primo funzionario comunale, che si alza prima la mattina, può accedere all’anagrafe dei conti correnti di PINKO.

Ci aspettiamo un intervento sostanziale della Giunta per disciplinare  l’accesso all’Anagrafe dei Conti da parte di ben individuati funzionari e sotto la direzione del responsabile della sicurezza.

Non vorremmo che, un giorno, sotto il campanone, si impara che PINKO ha il conto a Cortina e con saldo di euro X*Y.

Dobbiamo difendere, da maneggioni, importanti conquiste democratiche e di civiltà.

(Mario Cardone, Socialisti Municipalisti Sassuolo)