«Dopo la prima tragica settimana di agosto, contrassegnata dai due infortuni mortali di Camposanto e Parma, la cronaca ci riporta un nuovo grave infortunio. Forse è il caso di fermarsi un attimo per riflettere su cosa si può e deve fare per fermare questa inaccettabile sequenza». Lo afferma Domenico Chiatto, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale con delega alla salute e sicurezza sul lavoro, a proposito dell’infortunio avvenuto ieri mattina alla Or Sell di Limidi di Soliera.

«Il fatto che il lavoratore coinvolto abbia perso due dita dimostra la gravità dell’evento, sulle cui cause e responsabilità dovranno far luce le autorità competenti – dichiara Chiatto –. Per parte nostra constatiamo che gli infortuni sul lavoro continuano ad accadere soprattutto nell’industria manifatturiera e coinvolgono sempre più spesso gli addetti a impianti e macchinari.

Già i dati del primo trimestre 2021 – continua il sindacalista Cisl – avevano rivelato che, con la ripresa economica, c’è stato un aumento dell’11% degli infortuni mortali nel nostro Paese, dovuto forse al tentativo di recuperare la produzione persa durante il lockdown.

È indispensabile innanzitutto rafforzare la formazione e cultura della sicurezza, sia tra i datori di lavoro che tra i lavoratori. Tuttavia bisogna potenziare anche l’azione di controllo e vigilanza.

A Modena manca almeno il 30% degli ispettori del lavoro e sono pochi anche gli ispettori di Inps, Inail e Ausl, se si considera – conclude Domenico Chiatto, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale con delega alla salute e sicurezza sul lavoro – che devono controllare circa 58 mila aziende modenesi con almeno un addetto».