Ad Unimore torna ad accendersi il faro della “Notte Europea della Ricerca”: dopo l’edizione 2020, nel corso della quale, in ossequio ai provvedimenti in materia di contenimento del contagio, tutti gli eventi si sono svolti a distanza, venerdì 24 settembre prossimo i ricercatori e le ricercatrici torneranno ad animare i luoghi dell’Università con stand, esposizioni, proiezioni, dibattiti e convegni.

L’appuntamento, che rappresenta un’occasione unica per cittadini e cittadine, famiglie e giovani di ogni età, di avvicinarsi e scoprire dal vivo alcuni dei progetti di ricerca realizzati nell’ateneo, ha l’obiettivo di creare in un contesto informale occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica.

Oltre 60 iniziative, che si terranno nelle due città di Modena e Reggio Emilia, daranno al pubblico la possibilità di assistere a dimostrazioni, lezioni interattive e visite guidate.

Numerose anche le attività rivolte ai bambini e ai ragazzi che potranno comprendere, attraverso giochi e mediante illustrazioni, ciò che sta alla base del lavoro scientifico.

A fare da sfondo a ricercatori e ricercatrici Unimore saranno a Modena il chiostro del Complesso San Geminiano, in Via San Geminiano 3 e il Comparto Sant’Eufemia, in Largo Sant’Eufemia, 19, e a Reggio Emilia il Tecnopolo, in Piazzale Europa, 1.

Tantissimi i temi affrontati: il pubblico potrà conoscere più da vicino l’Universo grazie ad un simulatore gravitazionale, partecipare al laboratorio sulla matematica delle bolle di sapone, prendere parte al laboratorio sui farmaci e il loro corretto utilizzo, ma anche conoscere il lavoro degli studenti che hanno realizzato la moto elettrica e la vettura Formula Student del team More Modena Racing o ancora ascoltare le storie di accoglienza di minori stranieri del progetto WelcHome promosso dal Comune di Modena – Assessorato alla Coesione Sociale, Sanità, Welfare, Integrazione e Cittadinanze – e dall’associazionismo locale.

Largo spazio anche alla prevenzione, con stand dedicati alla sensibilizzazione sul melanoma e sui rischi delle malattie cardiovascolari. Si potranno scoprire, inoltre, i segreti degli insetti in modo divertente o, ancora, assistere a reading poetici.

Sono tanti i motivi di interesse per questa rassegna che propone un breve “viaggio”, permettendo a grandi e piccoli di poter scoprire cosa studiano i ricercatori e le ricercatrici di Unimore e familiarizzare con i mondi della scienza, della tecnica e della cultura.

Un’anteprima dell’edizione 2021 della Notte Europea della Ricerca si terrà giovedì 23 settembre con l’evento dell’Osservatorio Geofisico di Unimore “Viaggio nel tempo e nel clima di Modena”. Nel corso dell’iniziativa, che si terrà a partire dalle ore 18.00 in collegamento dai locali del torrione di levante di Palazzo Ducale e che si inserisce nel programma “All4Climate – Italy 2021”, verranno presentati alcuni risultati delle attività di ricerca condotte in collaborazione tra i Dipartimenti di Ingegneria “Enzo Ferrari” e di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, grazie al finanziamento di Fondazione di Modena e al supporto della Fondazione Universitaria Marco Biagi. La diretta streaming potrà essere seguita sulla pagina Facebook @osservatoriogeofisico e sul canale www.tv.unimore.it.

Negli eventi della Notte della Ricerca si inserisce anche la conferenza di chiusura della “Equality Week”, un’intera settimana che Unimore dedica alla promozione della diversità nel suo senso più ampio. La sera del 24 settembre, dalle ore 19 nel chiostro del Palazzo del Rettorato, Unimore presenterà le proprie iniziative ed esperienze legate alla valorizzazione della diversità attraverso uno spazio dedicato alla restituzione dei laboratori di studenti, studentesse, dottorandi e dottorande alla cittadinanza.

“La Notte Europea della Ricerca – afferma il Magnifico Rettore Unimore, Prof. Carlo Adolfo Porro è un’occasione davvero significativa per vedere più da vicino cosa significa fare ricerca, osservare le grandi direzioni di evoluzione della conoscenza, ma anche più semplicemente acquisire consapevolezza di quali sono i problemi quotidiani che essa ci aiuta a risolvere, attraverso nuovi prodotti, nuovi servizi, nuove tecnologie”.

“È inoltre – continua il Prof. Porro – un modo per tutti, istituzioni incluse, di comprendere sempre più a fondo la fondamentale ricaduta, in termini di innovazione, che può venire dalla ricerca scientifica universitaria”.

Gli spazi interessati dagli eventi saranno visitabili a partire dalle ore 20.00 e fino alle ore 23.30. L’accesso nel Complesso di via San Geminiano, nel Chiostro del Rettorato e nel comparto Sant’Eufemia sarà libero e senza prenotazione. Per accedere al Tecnopolo di Reggio Emilia sarà necessario registrarsi tramite il seguente link https://www.unimore.it/nottericerca2021/re01.html.

Per l’ingresso in tutte le strutture è obbligatorio possedere il Green Pass.

Il programma completo della Notte Europea della Ricerca Unimore è consultabile all’indirizzo https://www.unimore.it/nottericerca2021/