L’Unione Bassa Reggiana, in seguito alla firma di un accordo di collaborazione con la Regione Emilia Romagna, due anni fa ha attivato un percorso partecipativo per costituire l’Osservatorio Locale per il Paesaggio con il compito di favorire la diffusione della cultura del paesaggio e promuovere la qualità del territorio. Il percorso ha incluso incontri e momenti laboratoriali con l’obiettivo di definire un gruppo stabile di lavoro fra soggetti interessati a realizzare attività a favore del paesaggio dell’Unione Bassa Reggiana. Si tratta di persone appartenenti al mondo dell’associazionismo, enti e istituzioni del territorio che a vario titolo hanno a che fare con il paesaggio.

Giovedì 30 settembre alle ore 17, presso lo Spazio Goccia in via Tomba 4 a Luzzara, sarà presentato ufficialmente il gruppo di lavoro insieme al programma biennale delle attività svolte fino ad oggi, dando ufficialmente avvio all’Osservatorio del Paesaggio Bassa Reggiana.

“Obiettivo del percorso svolto finora – spiega Chiara Lanzoni, assessore di coordinamento per l’Unione Bassa Reggiana in tema di Osservatorio del Paesaggio – è stato quello di raccogliere punti di vista, temi e obiettivi su cui creare delle sinergie, nella costruzione di idee e progetti per il paesaggio. L’Osservatorio della Bassa Reggiana si rivolge a tutta la comunità dell’Unione, per tutti i paesaggi degli otto comuni associati, siano essi naturalistici, agricoli, urbani, industriali, fluviali”.

Presentazione Osservatorio del Paesaggio Bassa Reggiana 30-09-21 ore 17.00 Spazio Goccia, Via Tomba 4, Luzzara

PROGRAMMA   

17.00   Apertura e visita guidata centrale idrica Iren

18.00   Diretta Youtube e saluti di Camilla Verona, Presidente dell’Unione Bassa                        Reggiana

18.20   Intervento di Anna Mele, Responsabile dell’Osservatorio per la qualità del             paesaggio della Regione Emilia-Romagna

18.30   Intervento di Chiara Lanzoni, Coordinatrice gruppo di lavoro                                dell’Osservatorio locale e firma collettiva dello Statuto dell’Osservatorio

18.45   Intervento di Arturo Bertoldi, Responsabile EduIREN su sinergia progetto                        Spazio Goccia e Osservatorio del Paesaggio Bassa Reggiana

19.00  Intervento di Gabriella Bonini, Responsabile Scientifico della Biblioteca                          Emilio Sereni

19.15  Conclusioni di Andrea Panzavolta, facilitatore del gruppo di lavoro                       dell’Osservatorio locale

È possibile seguire l’evento in diretta su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCHF0QxFk700tYV9AuhwhbJw

 

DALL’OSSERVATORIO REGIONALE ALL’OSSERVATORIO LOCALE: IL PAESAGGIO COME BENE COMUNE

Nel 2016 la Regione Emilia-Romagna ha istituito l’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio con il compito di dare attuazione ai principi fissati dalla Convenzione Europea del Paesaggio (Cep), la quale definisce il paesaggio come “un fenomeno culturale che si produce in quanto una collettività attribuisce particolare valore ad un determinato territorio”, le cui caratteristiche derivano dall’azione simultanea di forze naturali e di azioni da parte degli esseri umani. Il paesaggio, quindi, non è solo lo spazio naturale ma comprende tutto il territorio ossia l’ambiente, gli spazi rurali, urbani e periurbani.

Tra gli obiettivi dell’Osservatorio regionale c’era quello di promuovere, in collaborazione con gli Enti locali e le comunità di riferimento, la nascita di vari Osservatori locali come centri di interesse, di incontro e di confronto sul paesaggio in quanto bene comune. L’Unione Bassa Reggiana aveva risposto alla ‘chiamata’ con una manifestazione di interesse ed è stata selezionata, insieme ad un unico altro caso in regione, per avviare nel 2019, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, il progetto partecipativo ‘Paesaggio e rischio’. Un progetto pilota che si è svolto nel territorio della bassa e ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare e accrescere la consapevolezza intorno ai temi della tutela e valorizzazione del paesaggio nell’area golenale del Po, in relazione ai fenomeni naturali legati alla gestione del rischio idrogeologico e idraulico. A tal fine sono stati coinvolti vari soggetti interessati al tema, dalle associazioni ambientaliste alle associazioni di categoria, per esempio gli agricoltori, le attività produttive, quelle turistiche e così via. Fra le altre cose, si è discusso sulle criticità per ridurre i rischi in queste zone e sulle opportunità di sviluppo della golena ed è stata realizzata una mappatura delle aree di pregio che consultabile online. Ora, dopo la positiva fase di sperimentazione e in continuità con essa, l’Unione degli 8 comuni del distretto ha condiviso con la Regione Emilia Romagna la volontà di costituire un Osservatorio locale permanente per il paesaggio che avrà come riferimento il territorio dell’intera Unione.