Sono 12 le classi del Polo scolastico Gobetti che hanno partecipato questa mattina, nel cortile interno della Rocca dei Boiardo, ad un incontro intenso ed emozionante con Liliana Manfredi, sopravvissuta all’eccidio della Bettola, sui colli di Reggio Emilia, nel Giugno del 1944.

A salutare i presenti, suddivisi in due turni – uno alle 8.30 e uno alle 10 – è stata la vicesindaca del Comune di Scandiano Elisa Davoli che ha sottolineato il “valore della testimonianza e della storia come fattore educativo per le nuove generazioni”. Secondo Elisa Davoli “l’opportunità di raccontare la storia in un luogo di storia e di creare connessioni tra passato e futuro ha un grande valore”. La vicesindaca ha poi sottolineato “l’importanza dell’ascolto diretto di chi ha vissuto quell’epoca e ha vissuto i nostri luoghi” e “la capacità di Liliana di trasformare la distruzione e sfortuna familiare in costruzione e positività”.

E’ seguita la toccante testimonianza della sopravvissuta all’eccidio della Bettola, un’occasione unica di grande valore formativo ed educativo per gli studenti, in quanto come sottolineato dagli insegnanti presenti “l’approfondimento dei fatti tragicamente avvenuti durante il nazifascismo è veicolo per l’acquisizione delle competenze di cittadinanza attiva, che consentono di comprendere appieno i valori della pace, del rispetto delle diversità, della dignità di ogni individuo e della necessità di lottare contro l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia”.

Le classi, in buona parte quarte e quinte, hanno poi visitato la Rocca e i suoi giardini prima di rientrare in classe.