marijuana (immagine d’archivio)

Fermato dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia lungo via Gorizia del capoluogo reggiano, ha manifestato preoccupazione e nervosismo chiedendo ai carabinieri di lasciarlo andare perché rischiava di far tardi a lavoro. Una condotta sospetta quella del giovane operaio, maggiormente accentuata dai suoi precedenti specifici in maniera di stupefacenti. Quindi i carabinieri, terminate le procedure di identificazione, approfondivano i controlli culminati con il rinvenimento nell’auto di oltre mezzo etto di marijuana e 165 euro in contanti.

Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato un bilancino di precisione, mentre nella messaggeria del social Instagram sono state rinvenute conversazioni scambiate con una compiacente minore che rimandavano all’illecita attività di spaccio e con un linguaggio colorito contenente parole anche a sfondo razzista. Per questi motivi, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un 21enne abitante in città, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Nello sviluppo investigativo nei guai è finita anche una minorenne denunciata per concorso in spaccio di stupefacenti, alla luce dei contenuti della messaggeria di Instagram che ha scambiato con l’amico arrestato.

L’origine dei fatti ieri mattina poco prima delle 7.30 quando una pattuglia della radiomobile dei carabinieri di Reggio Emilia, durante un controllo stradale eseguito lungo via Gorizia, intimava l’alt a un’autovettura condotta dal 21enne. Durante i controlli il conducente evidenziava un sospetto nervosismo tanto da chiedere agli operanti di lasciarlo andare perché avrebbe fatto tardi a lavoro. I carabinieri insospettiti, considerati anche i precedenti specifici del 21enne, optavano per approfondire i controlli attraverso una ispezione personale estesa all’auto condotta dal giovane che si concludeva con esito positivo. Nel vano porta oggetti sottostante il bracciolo anteriore del veicolo veniva rinvenuta una confezione in cellophane sottovuoto e termosaldata risultata contenere mezzo etto di marijuana e sotto la busta veniva trovato contante per 165 euro. Sulla scorta di quanto emerso la perquisizione veniva estesa anche all’abitazione del giovane dove, in un cassetto della camera da letto, i carabinieri rinvenivano una bustina con un grammo scarso di marijuana e un bilancino di precisione. In caserma, dall’esame speditivo del suo IPhone, i militari individuavano delle conversazioni audio e scritte presenti sull’applicativo di messaggistica Instagram intercorsa tra lui e altro profilo, poi ricondotto ad una minore reggiana, che rimandavano all’illecita attività di compravendita di stupefacenti posta in essere dai due. Alla luce di quanto accertato il 21enne veniva dichiarato in arresto, mentre la ragazza che dal contenuto dei messaggi si evidenziava chiaramente complice, veniva denunciata per concorso nell’illecita attività compiuta dall’amico.