Lo ha deciso questa mattina a Bologna il Consiglio generale del sindacato di via Milazzo dopo le dimissioni date le scorse settimane da Ciro Donnarumma, passato ad altro incarico lavorativo.

Nato a Vignola, 56 anni, diploma di elettrotecnico. Terminati gli studi Ballotta è assunto in un’azienda del settore ceramico a Palagano, dove resta fino al servizio militare. Poi va a lavorare alla Sipe-Nobel di Spilamberto come responsabile distilleria alcol. Iscritto alla Cisl dal 1985, esce in distacco sindacale nel 1987 per lavorare come operatore intercategoriale nella sede Cisl di Vignola. Dopo due anni passa alla Flerica (sindacato ceramisti e chimici) di Maranello; nel 1991 diventa segretario provinciale della Flerica, carica che mantiene fino al 2000, quando viene eletto segretario regionale Flerica che dal 2001 si chiama Femca a seguito della fusione tra Flerica e Filta (sindacato tessile-abbigliamento). Nel 2010 entra nella segreteria Cisl Emilia-Romagna. Il 13 maggio 2011 è eletto segretario provinciale della Cisl di Modena, carica nella quale è riconfermato il 15 marzo 2013. A seguito della fusione tra la Cisl di Modena e quella di Reggio Emilia, il 28 maggio 2015 diventa segretario generale della Cisl Emilia Centrale, carica nella quale è confermato dopo il congresso dell’aprile 2017.

«Stiamo attraversando una fase delicata, che contiene però anche grandi opportunità. Per coglierle appieno è necessaria una convinta azione e forte presenza della Cisl. Le sfide che abbiamo davanti si vincono sul territorio. Dobbiamo discutere con la Regione Emilia-Romagna come rilanciare il Patto per il lavoro e il clima firmato a dicembre 2020 e preparare il terreno per fare innovazione e attrarre sempre più investimenti, come quello della Faw Silk EV a Reggio Emilia, in grado di creare buona occupazione, migliorare lo sviluppo tecnologico e distribuire ricchezza sul territorio», ha commentato il sindacalista subito dopo la sua elezione.