Nella giornata di venerdì 22 ottobre si sono svolte le assemblee indette dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil Modena e Fisascat Cisl Emilia Centrale nel punto vendita Pam Panorama di Sassuolo a seguito della proclamazione dello stato d’agitazione a livello nazionale nei giorni scorsi. Dalle assemblee, che hanno visto un’alta partecipazione tra i lavoratori – spiegano i sindacati in una nota – è emersa non poca preoccupazione per quello che sarà il loro futuro occupazionale, infatti le settimane di cassa integrazione condivise stanno per giungere al termine e le risposte arrivate dall’azienda non sono state assolutamente chiare.

“Ciò che al momento è certo è che le lavoratrici e i lavoratori di Pam Panorama dal 18 ottobre sono stati adibiti a mansioni non contemplate nel CCNL di riferimento, ma allo svolgimento delle pulizie mansioni proprie e specifiche del contratto multiservizi, mentre le addette alle pulizie dell’appalto si sono viste a loro volta decurtare l’orario di lavoro di ben 2 ore al giorno – affermano Filcams/Cgil e Fisascat/Cisl Sassuolo – . Si parla di madri e padri di famiglia che prestano servizio il più delle volte con contratti di poche ore e che spesso, per riuscire ad avere un reddito dignitoso devono unire più contratti, cercando di organizzare una conciliazione quasi mai semplice tra vita privata e vita lavorativa. Questa situazione sta interessando altri punti vendita su tutto il territorio nazionale.
L’assemblea di Pam Panorama Sassuolo esprime unanimemente solidarietà a tutte le lavoratrici e i lavoratori degli appalti delle pulizie, che fino ad ora hanno prestato la loro opera indispensabile anche per il contenimento della pandemia Covid-19, invitando l’azienda a fare un passo indietro rispetto all’ennesima decisione unilaterale comunicata senza alcun preavviso e senza aver informato preventivamente i sindacati”.

“A tal proposito – prosegue la nota –  i lavoratori di Pam Panorama Sassuolo hanno dato mandato alle segreterie territoriali e nazionali di Filcams Cgil e Fisascat Cisl di promuovere azioni future e una campagna di comunicazione a supporto della vertenza. I rapporti con questa azienda sono incrinati dal 2009, anno in cui è stata data disdetta al contratto integrativo aziendale e a causa delle scelte unilaterali dell’azienda anche in merito all’attivazione della cassa integrazione applicata in maniera discriminatoria, che ha visto le lavoratrici e lavoratori e i sindacati impegnati in una lunga vertenza nei mesi scorsi”.

“Auspichiamo che l’azienda riveda la sua posizione e che presto dia risposte certe su ciò che sarà il futuro di tutti i lavoratori che prestano la loro attività all’interno dei punti vendita Pam Panorama” dichiarano Cinzia Pinton Filcams Cgil Modena e Pascale Milone Fisascat Cisl Emilia Centrale.