A lezione in Emilia-Romagna per diventare manager dello sport. E’ l’opportunità offerta a  40 neo laureati in economia che oggi a Bologna hanno potuto conoscere da vicino le iniziative in ambito sportivo assunte in questi anni dalla Regione.

A partire dal calendario di grandi eventi di rilievo nazionale e internazionale – oltre 70 solo nel 2021 –  come  strumento di promozione del territorio e di attrattività turistica, oltre che occasione di ripartenza nei mesi  più difficili della pandemia.

A illustrare le politiche regionali che hanno fatto della Sport Valley emiliano-romagnola un vero e proprio caso di studio, il capo della segreteria politica della Presidenza Giammaria Manghi.

Un impegno quello della Regione a tutto campo che si  è tradotto  – già nella passata legislatura – in un sostegno convinto anche alla pratica  di base e in una forte politica di investimenti per la qualificazione della rete di impianti sportivi. E che è stato suggellato dall’accordo con il Ministero degli affari esteri e l’Ice per fare di alcuni importanti eventi in campo motoristico  – come  il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1 di Imola e la Moto Gp  di Misano Adriatico – uno strumento di promozione  delle eccellenze, non solo emiliano-romagnole, ma di tutto il Paese, a partire dal settore dell’automotive.

Quella odierna è stata solo una delle tappe di un tour che ha permesso ai partecipanti al master in “Sport business management” organizzato dalla “24 Ore Business School” di conoscere da vicino alcuni esempi dell’articolata realtà della Sport Valley emiliano-romagnola, quale il Mapei Stadium, casa del Sassuolo Calcio e sede nell’ultima stagione sportiva di tutte le partite di finale della Lega Serie A e l’azienda Macron, brand italiano che esporta in tutto il mondo.