Gli approfondimenti investigativi su alcune confidenze relative a una possibile illecita attività correlata alla compravendita di sostanze stupefacenti, ha portato i carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Reggio Emilia, supportati dall’unità cinofila in forza alla Polizia Provinciale di Reggio Emilia, ad attenzionare un’abitazione del quartiere Crocetta di Reggio Emilia che da più parti era indicata come zona dove un uomo era dedito alla compravendita di stupefacenti. Delazioni puntuali e risultate fondate giacché all’esito della perquisizione personale, veicolare e domiciliare eseguita nei confronti di un sospetto i carabinieri rinvenivano una quindicina di grammi di cocaina suddivise in dosi già confezionate e pronte allo spaccio occultate nell’auto in uso all’uomo e circa 5.000 euro in contanti suddivise in varie mazzette riposte in una cassetta di sicurezza nascosta dietro il termosifone della camera da letto.

Danaro e stupefacente sono stati sequestrati unitamente a due smartphone utilizzati per i contatti con clienti. A riprova dell’illecita attività anche la circostanza che ha visto i carabinieri rispondere a una chiamata giunta sul cellulare dell’uomo da parte di altro uomo che identificato e rintracciato dai carabinieri ha confermato aver chiamato per acquistare stupefacente. Per questi motivi con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Reggio Emilia hanno tratto in arresto un disoccupato 37enne residente a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

L’origine dei fatti ieri mattina quando intorno alle ore 10.00 nel corso di un servizio di osservazione avuto riguardo a un’abitazione del quartiere Crocetta di Reggio Emila, svolto dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Reggio Emilia, supportati dall’unità cinofila in forza alla Polizia Provinciale di Reggio Emilia,  veniva fermato il 37enne notato uscire dall’abitazione oggetto del controllo. In sua disponibilità due smartphone, 115 euro in cotanti e le chiavi di un’autovettura parcheggiata poco distante che perquisita portava al rinvenimento di 14 dosi di cocaina già confezionate. La perquisizione estesa all’abitazione del 37enne portava a rinvenire, nascosta  dietro un termosifone della camera da letto, una cassetta di sicurezza contenente varie mazzette di danaro per circa 5.000 euro ritenuti provento dello spaccio essendo l’interessato disoccupato e non percependo reddito.

Durante la perquisizione i militari rispondevano a una chiamata che giungeva su uno dei due telefoni dell’uomo identificando il chiamate in un 44enne reggiano che convocato in caserma, nell’ammettere di essere consumatore di cocaina, riferiva aver chiamato, come fatto altre volte, per acquistare una dose di cocaina. Alla luce delle risultanze dell’attività il 37enne veniva dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, venendo ristretto al termine delle formalità di rito a diposizione della Procura reggiana.