Totem Teatro dei Venti (foto Lola Bergamini)

La comunità di Abitare Utopie si incontra  venerdì 3 dicembre alle 19.30 presso il Teatro dei Segni di Modena, per una serata di racconti e riflessioni, insieme ai partner, ai sostenitori, alle istituzioni e agli Abitanti Utopici che hanno accompagnato il progetto. Ingresso gratuito con prenotazione: 059 7114312 – 389 7993351 info@teatrodeiventi.it. Accesso con mascherina e green pass.

Il progetto è sostenuto da Fondazione di Modena tramite il bando Mi Metto all’Opera 2020.

Abitare Utopie è un prototipo di azione culturale, che accosta creatività e comunità, in funzione di una efficace coesione sociale, un progetto che ha coinvolto e messo in connessione tre luoghi: il quartiere San Giovanni Bosco, le Carceri di Modena e Castelfranco Emilia, il borgo di Gombola, nell’Appennino modenese.

L’evento sarà aperto da Salvatore Sofia e Oxana Casolari, del Teatro dei Venti, e da un dialogo tra  Paola Casarini, membro dell’osservatorio di monitoraggio del progetto, e il direttore artistico Stefano Tè.

Insieme a tre esperti, Michelina Mastroianni, docente ed esperta di analisi d’impatto in ambito culturale, Renzo Francabandera, critico e curatore, Vittorio Iervese, sociologo e docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con i quali analizzeremo i temi del Teatro partecipato, della Creazione di comunità e dell’Impatto sociale dei progetti culturali.

Nella serata sono previsti gli interventi di Maria Martone, Direttrice della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, Paolo Cavicchioli, Presidente della Fondazione di Modena, Donatella Pieri, Consigliera d’Amministrazione della Fondazione di Modena, Daniele Francesconi, responsabile del programma culturale di AGO Modena, Andrea Bortolamasi, Assessore alla Cultura del Comune di Modena, Gian Domenico Tomei, Sindaco di Polinago e Presidente della Provincia di Modena.

La Rete di partner del progetto annovera: Comune di Modena, Quartiere 2 Comune di Modena, Comune di Polinago, Comune di Castelfranco Emilia, DSM-DP – Ausl di Modena, Direzione della Casa Circondariale di Modena e della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, PRAP – Provveditorato Amministrazione Penitenziaria, Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, Proloco di Polinago, Asineria di Gombola, Azienda Agricola Radici Felici, Parrocchia di Gombola, Parrocchia di Polinago, ASD Calcio Polinago, Casa Residenza Anziani San Giovanni Bosco, Ludoteca Strapapera, Parrocchia San Pio X di Modena, Banca del Tempo, Gruppo Carcere Città.

La serata sarà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dei Venti.

“Questa serata è un’occasione importante per la nostra comunità – dice il direttore artistico Stefano Tè – è il momento in cui possiamo incontrare chi ha preso parte a un percorso artistico e culturale, che non è solo intrattenimento, ma anche cura di un presidio da cui partire per avere un punto di vista inedito. Il progetto Abitare Utopie nasce da un ascolto verso l’esterno. È una pratica che ci ha permesso di costruire relazioni con realtà considerate periferiche o fragili e dove l’esercizio della relazione è più complesso. Con questo progetto ci siamo messi a disposizione di tre luoghi, il quartiere San Giovanni Bosco, le Carceri di Modena e Castelfranco Emilia e il borgo di Gombola. Qui come altrove, ma con maggiore intensità, la pandemia ha creato un vuoto intorno alle persone, ed è stato proprio in questo momento di emergenza che il progetto ha acquistato ancora più forza, trasformandosi con azioni di avvicinamento e conforto. Abitare Utopie significa infatti sentirsi a casa, vivere la pratica della relazione, anche e soprattutto in situazioni complicate.”

Odissea (foto di Chiara Ferrin)