Chiesto l’intervento dell’ambulanza al 118 per soccorrere un visitatore cinquantenne della mostra “Real Bodies Experience” che domenica si è sentito male ammirando la riproduzione di un cadavere in decomposizione. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio del 21 novembre attorno alle 17. “È il primo svenimento in oltre due mesi di apertura dell’evento e speriamo sia anche l’ultimo” commenta Mauro Rigoni, titolare della società Venice Exhibition srl che ha allestito l’evento espositivo a Palazzo Pallavicini programmato fino al 9 gennaio 2022.

Il visitatore, prontamente assistito dalle cure degli operatori sanitari del 118, quando è stato colto da malore stava visitando la sezione dedicata alla morte della kermesse scientifica che espone 60 cadaveri interi e oltre 500 organi trattati con la tecnica della plastinazione. In particolare attraversava la sala dove si può osservare la teca della decomposizione nella quale è esposta una “salma artefatta e sono presenti i vari tipi di insetti che intervengono nella demolizione del cadavere post mortem. “Il malore è stato momentaneo per fortuna” spiega “e si aggiunge ad altri piccoli episodi di nausee nella stessa sala che fino ad oggi non avevano richiesto l’intervento dei sanitari”.

“Inizialmente il visitatore è stato soccorso dal personale di sala del nostro staff, e da alcuni visitatori che lo avevano visto accasciarsi” spiegano alla reception di Palazzo Pallavicini “quando i sanitari del 118 hanno raggiunto la sala dove si trovava il paziente, già la situazione si stava normalizzando. Per approfondire le sue condizioni lo hanno dapprima portato nell’ambulanza per monitorare i suoi parametri prima di valutare se era necessario un trasferimento all’ospedale. Alla fine è stato solo trattenuto in osservazione per circa 30 minuti finché le sue condizioni si sono normalizzate”.

Il paziente ancora un po’ frastornato dal malore nell’immediato non ha più voluto continuare la visita, promettendo comunque che sarebbe sicuramente ritornato ad ammirare l’allestimento ma decidendo nell’immediato di tornare a casa in autonomia. La direzione di Real Bodies Experience ringrazia i sanitari del pronto intervento intervenuti in tempi brevissimi, gestendo l’emergenza con discrezione e professionalità e fa sapere che l’incidenza è nella norma, in particolare sono uomini che più di tutti si sentono male, ho hanno piccole mancanze tanto che in pochi casi occorre intervenire con soccorso medico.

“Tutte le edizioni di Real Bodies hanno purtroppo registrato casi di svenimento: è normale, finora si sono risolti tutti senza complicazioni gravi con sintomi momentanei dovuti a malessere soggettivo. L’incidenza di malori nelle mostre anatomiche per alcuni studiosi è ancora un mistero, non c’è per ora una correlazione logica o scientifica, soprattutto non si spiega perché il 40% dei colpiti da malore sia composto da adulti maschi fra i 25 ed i 50 anni, e alla vista dei cadaveri risulti meno impressionabile il pubblico femminile. Inoltre nella nostra esperienza nessun visitatore minore di 12 anni è mai svenuto davanti ai corpi plastinati esposti”. La mostra dedicata all’anatomia ed alle più avanzate scoperte di biomeccanica, cibernetica e meccatronica applicate alla biomedica sta ricevendo molte prenotazioni di scolaresche, comitive, confermando un buon successo di pubblico, con visitatori che giungono persino dalla Sardegna e dalla Sicilia. Per questi motivi la direzione di “Real Bodies Experience” sta valutando una proroga dal 9 gennaio 2022 in poi, ma tutto dipenderà dalle restrizioni della pandemia. Potenziato per questo il personale per far rispettare disinfezione e distanziamento, intensificando nel contempo i cicli di pulizia e sanificazione interni, oltre alla limitazione degli accessi per maggiore sicurezza sanitaria dei visitatori.