La FP CGIL di Bologna manifesta la propria inevitabile preoccupazione, per le delicate e precarie questioni che stanno interessando l’Istituto penale per Minorenni di Bologna.

“La capienza detentiva attuale ammonta a 40 ospiti, rispetto alla capienza tollerabile ed in barba alle previsioni dipartimentali, nonché alle rassicurazioni accusate in ordine all’apertura del neo padiglione detentivo.

A giusto ampliamento e corroborazione di quanto sopra argomentato, abbiamo appreso che nei giorni scorsi si sono anche verificati due eventi critici che, viste le attuali difficoltà organizzative e gestionali, hanno comportato seri disagi: una rissa consumata nel locale mensa ed un gesto autolesivo da parte di un detenuto (che ha ingerito batterie), oltre ad una rissa consumata nel pomeriggio odierno.

Risulta inoltre che, soventemente il personale di Polizia Penitenziaria venga impiegato in molteplici attività di traduzioni per motivi giudiziari ed altro (con relativo depauperamento delle risorse umane che dovrebbero assicurare la vigilanza ed osservazione nei reparti detentivi e/o presso gli uffici), situazione che fa emergere chiaramente che l’attuale organico non aderisce all’attuale fabbisogno organizzativo,  nonostante il recente incremento in vista dell’apertura del 2° Piano detentivo.

In considerazione delle già denunciate limitazioni strutturali in cui versa l’Istituto bolognese, sono state chieste autorevoli riflessioni istituzionali con debiti interventi riparativi e/o migliorativi, così da assicurare giusti equilibri per il regolare andamento generale ed esautorare possibili reiterazioni di ordine, sicurezza ed incolumità psico-fisica sia delle/dei lavoratrici/tori che della popolazione detenuta.

Bisogna garantire ottimali condizioni di vivibilità per l’intera collettività, così da coniugare le esigenze istituzionali e trattamentali di tutte e tutti”.

(FP CGIL)