“Il cuore culturale della città sta finalmente per riprendere a battere. Credo sia doveroso ribadire un immenso grazie alla cordata di imprenditori e professionisti che hanno costituito la Fondazione Teatro Carani, senza l’impegno dei quali questo progetto sarebbe stato impossibile. Credo serva davvero un applauso bipartisan. Sono infatti risultati che devono unire una comunità, senza bandiere e sfumature di colore”. Così la consigliera regionale e comunale di Azione Giulia Pigoni in merito alla donazione al Comune dello storico teatro sassolese.

Molto importante, secondo Pigoni, che già in fase di progettazione si è lavorato affinché il Carani possa diventare veramente un polo culturale flessibile e polifunzionale in grado di soddisfare al meglio le aspettative della comunità sassolese. La struttura potrà trasformarsi rapidamente in un luogo di aggregazione adatto a ospitare mostre, convegni e altre iniziative culturali e ricreative.

Il nuovo Carani darà sicuramente un grande impulso alle attività culturali. “Ma occorrerà una programmazione artistica oculata – avverte la consigliera – che sappia incontrare le diverse esigenze della cittadinanza, in equilibrio tra proposte culturali all’altezza del luogo e, al tempo stesso, diversificate e stimolanti. Penso a un mix tra proposte più classiche e proposte più innovative che rispondano anche ai gusti di un pubblico giovane”.

Grande attenzione dovrà essere riservata anche a una corretta gestione economica, la miglior garanzia per un futuro che non preveda intoppi o chiusure. “Per questo – conclude Giulia Pigoni – saremo attenti e vigili su come il nuovo progetto del teatro Carani si svilupperà, convinti che, con il contributo di tutti, Sassuolo potrà contare su un fantastico luogo di cultura e di socialità di cui oggi più che mai sentiamo un grandissimo bisogno”.