Come ogni anno, con l’approssimarsi delle Festività di Fine anno si sono intensificati i controlli e gli interventi mirati alla tempestiva eliminazione dal mercato dei materiali pirotecnici illecitamente prodotti. Controlli che sono stati armonizzati con il quadro normativo introdotto ai fini del contenimento del contagio da COVID-19.

Molteplici le attività che hanno impegnato la  Questura di Reggio Emilia e i risultati conseguiti dai servizi interforze fortemente voluti dal  Questore Giuseppe Ferrari che hanno visto la costante partecipazione della Polizia Ferroviaria, della Sezione Polizia Stradale di Reggio Emilia e della Polizia Locale di Reggio Emilia.

In particolare, nelle giornate del 30 e 31 dicembre:

  • identificate 150 persone;
  • controllati 20 veicoli;
  • controllati 11 esercizi pubblici;
  • denunciate 2 persone.

In particolare, in prossimità dello scoccare della mezzanotte, le pattuglie impiegate nei servizi disposti notavano un soggetto presso Piazza Martiri del 7 luglio che sparava colpi di arma da fuoco per mezzo di una scacciacani con tappo rosso. Veniva pertanto accompagnato presso gli uffici della locale Questura, ove, dopo gli accertamenti del caso, veniva sottoposta a sequestro l’arma in questione con le relative cartucce. Il responsabile è stato denunciato a piede libero per i reati di esplosioni pericolose e procurato allarme.

Alle ore 20:30, invece, la Squadra Volanti della Questura di Reggio Emilia, nell’ordinario svolgimento dell’attività di controllo del territorio, nei pressi di Corso Garibaldi, notavano un soggetto in evidente stato di alterazione dovuto all’assunzione di sostanze alcoliche barcollare e procedere a zig zag al centro della strada. Lo stesso non ottemperava all’ordine di fermarsi cercando invano di eludere i controlli spintonando gli agenti. Veniva pertanto accompagnato in Questura dove è stato veniva identificato e sottoposto a perquisizione che dava esito positivo. Venivano infatti ritrovati dei frammenti di sostanza di tipo hashish. Veniva pertanto denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicare le proprie generalità.