Oggi, in occasione della 19esima edizione del “Safer Internet Day”, la Giornata Internazionale istituita dalla Commissione europea con l’obiettivo di promuovere strategie finalizzate a rendere il web un luogo più sicuro per i più giovani, la Polizia Locale di Castelfranco Emilia ha fatto visita alle scuole del territorio. Il tema di quest’anno, lo ricordiamo, è ancora una volta “Together for a Better Internet” (Insieme per un Internet migliore), con l’invito a unirsi e lavorare per rendere Internet un posto migliore e più sicuro per tutti, bambini e giovani in primis.

“Sono anni che ci muoviamo senza soluzione di continuità e in primissima linea, proprio al fianco dei più giovani, ma anche delle loro famiglie, per sensibilizzare la nostra Comunità su queste tematiche – dichiara il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano ricordando come – sin dalla precedente Giunta, quando ero Assessore alla Sicurezza, delega che ho mantenuto, abbiamo avviato una serie di iniziative direttamente nelle scuole, accompagnate anche da dibattiti e talk rivolti alla cittadinanza con il coinvolgimento di esperti del settore, soprattutto in chiave preventiva. Il nostro obiettivo – ha sottolineato – è quello di dialogare costantemente con i ragazzi, facendo leva sulla loro attenzione, sul loro desiderio di capire e sulla loro innata predisposizione all’utilizzo delle nuove tecnologie e delle nuove piattaforme comunicative. Dobbiamo infatti tenere sempre alto il livello attenzione sul mondo internet e social in generale, realtà che offrono un universo sconfinato di opportunità, ma dove si annidano anche delle insidie, alcune molto pericolose che non possono e non devono essere mai sottovalutate”.

“La cronaca nazionale – ha aggiunto il Comandante della Polizia Locale Cesare Augusto Dinapoli – ci riporta spesso casi che lasciano senza parole, anche dagli esiti tragici, dalle truffe al cosiddetto “bodyshaming” nell’alveo del “cyberbullismo”: noi, pertanto, riteniamo che attraverso questo gioco di squadra portato avanti insieme alle donne e agli uomini del Comando che guido, si possa agire, come giustamente sottolineato dal nostro Primo cittadino, sul fronte preventivo, ma anche – ha concluso – aiutare ad aprirsi chi fosse rimasto vittima dell’utilizzo sbagliato di questi mezzi. E tante volte, lo abbiamo accertato, il nostro intervento serve per tendere la mano proprio a chi non sa come chiedere aiuto”.