Un programma articolato in tema di sicurezza stradale è stato messo a punto  sul territorio del Comune di Formigine. Sono tre le rotonde in corso di progettazione e realizzazione, che oltre a fluidificare il traffico diminuendo l’inquinamento atmosferico, interverranno su intersezioni stradali che in passato hanno registrato incidenti.

Sono previste una rotatoria nelle vie Ferrari – Radici – Borgo (200mila euro di intervento realizzato da privati) e una rotatoria fra via Battezzate e via Radici a Corlo (per 300mila euro) mentre a Formigine è prevista una rotatoria presso l’incrocio nelle vie Sant’Antonio – Stradella – Imperatora (costo 347mila euro).

Grazie a questi interventi Formigine diventerà completamente “de-semaforizzata”, aumentando la scorrevolezza dei percorsi.

Partirà entro la fine dell’anno anche il cantiere per il cosiddetto “Bypass Brodolini” (per 250mila euro), il cui scopo sostanziale è spostare traffico di attraversamento improprio da una zona prevalentemente residenziale (piazza Brodolini – via Sant’Onofrio, realizzando anche una nuova rotatoria di immissione), come successo nel 2021 con la realizzazione della “tangenziale sud”, dove verrà aumentata la segnaletica stradale, previa autorizzazione di ANAS.

Per la sicurezza dei ciclisti che potranno così spostarsi in sede propria, è in corso la realizzazione del tratto ciclabile di circa un chilometro in zona Ubersetto, il cantiere è in corso e si chiuderà in autunno (700mila euro il costo). Nei prossimi mesi verrà aperto il cantiere anche per un ulteriore tratto da via Quattro Passi a via Tassoni (per 182mila euro). In totale, nel biennio 2022/23 verranno quindi investiti 1,97 milioni su rotatorie, strade e ciclabili.

Agli investimenti infrastrutturali si accompagnano però anche misure di controllo, con particolare impegno sulla digitalizzazione e automazione. Dopo la rete di videosorveglianza, le cui telecamere sono salite a 144, e dopo i 16 varchi elettronici attivi nell’intercettare veicoli senza revisione o assicurazione, in questi giorni è stato attivato il sistema cosiddetto “tutor” sulla Tangenziale  Modena – Sassuolo, che rileva la velocità media dei transiti. Purtroppo risultano ancora numerose le infrazioni ai limiti di velocità in questo tratto con alto tasso di  incidentalità (sono ben 38 gli incidenti in media ogni anno solo in questo breve tratto), con il caso limite registrato il giorno 7 febbraio scorso  di una autovettura che alle ore 03.50 è sfrecciata alla velocità media di 206 km/h, su una arteria in cui – sempre a fini di sicurezza – è stato richiesto e disposto di recente l’omogeneizzazione dei limiti di velocità ai 90 km/h, eliminando la difformità fra limiti su territori differenti. Infine, il sistema di rilevamento della velocità media ha rilevato che sono numerosi i “mezzi pesanti” a superare il limite massimo di velocità di categoria che, per le loro dimensioni, è ridotto ai 70 km/h. Questo superamento del limite avviene in particolare durante le manovre di sorpasso che vengono eseguite dagli stessi mezzi pesanti che spesso vengono rilevati ad una velocità di 90 km/h, ovvero pari a quella che possono mantenere solo in autostrada.

Come richiesto anche dai residenti, sono in corso le pratiche con la Provincia di Modena per la modifica dei limiti di velocità anche su via Marzaglia (teatro di alcuni incidenti recenti) nei pressi del centro abitato di Magreta, dove verranno installati anche due “box” arancioni per il rilievo della velocità, in grado di ospitare strumentazione specifica per il controllo elettronico. Ripresi inoltre i controlli periodici e programmati della Polizia Locale su camion e veicoli pesanti (fatti in collaborazione con il personale del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e rivolto in particolare ai veicoli stranieri diretti al comprensorio ceramico).

Anche l’Accordo di programma sulla sicurezza con la Regione Emilia-Romagna prosegue, con gli interventi di riqualificazione del Centro visite del Colombarone, la posa di nuova fibra ottica e nuovi punti di videosorveglianza.

Con la Regione è attiva anche una recente partneship sul progetto ERVIS (supporto alle vittime di reato) che nei prossimi mesi proporrà iniziative in tema di aiuto alle vittime.

“Con l’auspicato graduale ritorno alla normalità – evidenzia il Sindaco di Formigine Maria Costi – c’è anche un fisiologico aumento del traffico e vogliamo cogliere questa occasione per fare quanto è in nostro potere per aumentare la sicurezza sulle strade per pedoni, ciclisti, automobilisti: servono controlli e sanzioni ma anche e soprattutto investimenti infrastrutturali per rendere il territorio più sicuro a prescindere dai comportamenti individuali. L’uscita dal COVID e il PNRR possono essere l’occasione per affrontare con determinazione ed efficacia anche questo problema, e a Formigine proviamo a fare la nostra parte per contrastare l’aumento degli incidenti stradali. Ognuno di noi però deve impegnarsi ad essere un utente delle strade più responsabile e rispettoso delle norme”.