Ai controlli ha esibito una patente e una carta di identità rilasciate dalle autorità del Belgio risultate false. I successivi accertamenti condotti dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia, hanno rivelato la reale identità dell’uomo, sul conto del quale pendeva – dal novembre dell’anno scorso – un ordine di carcerazione per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Ma non solo: a culmine di una ispezione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di una dozzina di dosi di cocaina che occultava negli slip indossati e della somma di oltre 1.500 euro che custodiva nel portafogli.

Per questo motivo i carabinieri, nel dare esecuzione al provvedimento restrittivo, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e uso di documenti falsi, hanno arrestato un 43enne nordafricano ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.

Tutto ha avuto origine nel primo pomeriggio di ieri, quando i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia, lungo via Radici in Piano della frazione Veggia di Casalgrande, hanno controllato l’uomo che conduceva una Ford Fiesta. Durante i controlli quest’ultimo ha esibito una patente e una carta d’identità rilasciate dalle autorità belghe, che dai successivi accertamenti risultavano contraffatti e indicanti generalità diverse da quelle reali. Risaliti alla vera identità, a carico del 43enne risultava pendente un ordine di carcerazione emesso nel novembre de 2021 dalla Corte d’Appello di Venezia, dovendo scontare 10 mesi di reclusione per reati correlati agli stupefacenti. In sua disponibilità, occultate negli slip indossati, i militari rinvenivano 13 dosi di cocaina per un peso complessivo di 12  grammi circa nonché nel portafoglio danaro contante per 1.680 euro in banconote di vario taglio che venivano sequestrate in quanto ritenute provento della presunta illecita attività di spaccio. L’uomo è stato quindi condotto in caserma, arrestato,  e poi ristretto a disposizione della Procura reggiana.