Federconsumatori di Modena, Arci, Acli, in collaborazione con la Caritas diocesana, l’Università di Modena e Reggio Emilia e i Comuni di Modena, Castelfranco, Fiorano Modenese, Formigine, Nonantola e Soliera hanno avviato una campagna per contrastare il gioco d’ azzardo, partendo da un’accurata analisi dei dati sul gioco, in particolare online e con gratta e vinci, in provincia di Modena.

Secondo i numeri diffusi nei giorni scorsi, nel Comune di Fiorano Modenese risultano spesi, nel 2020, 365 euro per ogni residente maggiorenne per l’acquisto di ‘Gratta e vinci’, quasi il doppio della media provinciale (205 euro l’anno). Il dato è in linea con quello degli anni scorsi: nel 2019 il giocato medio a Fiorano era di 373 euro, mentre nel 2018 di 386 euro. Secondo il presidente di Federconsumatori Modena, Marzio Govoni, alcune vincite importanti, prontamente pubblicizzate, in questi anni hanno portato a Fiorano Modenese  anche giocatori dai comuni limitrofi, aumentando la quota media di giocato nel Comune.

Un dato preoccupante perché i ‘Gratta e vinci’ sono una tipologia di gioco d’azzardo la cui pericolosità è certamente sottostimata. La perdita media per ogni residente maggiorenne, in provincia di Modena, ammonta a 45,17 euro, ma in realtà la cifra persa dai giocatori ‘veri’ (circa il 10% della popolazione) è almeno 20 volte superiore.

“Questo importante rapporto ha evidenziato che, nonostante l’emergenza pandemica e il momento storico particolarmente delicato, il gioco d’azzardo ha continuato a mettere radici sempre più profonde e subdole nella nostra società  – commenta l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fiorano Modenese, Luca Busani – ‘Gratta e vinci’ e giochi online stanno imponendosi anche tra i più giovani, e non solo tra le fasce più povere della popolazione. Proprio per questo sentiamo il dovere di rinnovare per il prossimo biennio il nostro impegno, soprattutto in termini di prevenzione contro l’azzardopatia, da un lato formando e informando gli esercenti, dall’altro sviluppando nuove proposte educative per le nostre scuole”.