Lo stato di degrado del Ponte sul Reno a Casalecchio di Reno

“Soddifatti, sì, ma con qualche riserva e con la volontà di continuare a lavorare per aiutare le imprese casalecchiesi a sopravvivere”. Questo è quanto ha dichiarato Elisa Filippini, Presidente di zona di Confesercenti, al termine dell’incontro tra il Comune di Casalecchio di Reno e i rappresentanti delle associazioni di categoria, svoltosi nel pomeriggio del 23 marzo e a pochi giorni dall’apertura del cantiere (previsto per il 28 marzo prossimo) per il rifacimento della corsia Sud del Ponte sul Reno.

“Siamo soddisfatti – aggiunge Filippini che guidava la delegazione Confesercenti – per il fatto che il Comune di Casalecchio ha accolto la nostra proposta di sgravio fiscale delle imprese nel corso dei lavori di ristrutturazione del Ponte sul Reno. Insoddisfatti per i ritardi con cui siamo stati informati sui modi e i tempi di realizzazione dei lavori sul ponte, sulle contromisure adottate dal Comune e, infine, sulla mancanza di un vero proprio cronoprogramma dei lavori. Se i cantieri rimangono aperti solo per sei mesi le aziende commerciali, del turismo e dei servizi di Casalecchio riceveranno un gran danno, se poi durano fino a Natale avranno un danno irreparabile”.

Ecco cosa hanno portato a casa le associazioni di categoria degli imprenditori al termine dell’incontro con il Comune. “Investendo 500mila euro del proprio bilancio – racconta Filippini – l’Amministrazione comunale ha assicurato che per tutti i negozianti di Casalecchio ci sarà lo sconto del 50 per cento sulla bolletta della Tari e l’azzeramento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico. Nelle area di sosta del centro per le prime due ore si pagherà solo 20 centesimi di parcheggio. Per i commercianti, artigiani e attività produttive che stanno di là dal ponte, nella zona del vecchio municipio è previsto lo sgravio del 100 per cento della Tari (Tassa dei rifiuti), della tassa di occupazione del suolo pubblico e della tassa di pubblicità. Le imprese avevano chiesto il passaggio a senso unico alternato sul ponte. È stato concesso solo a metà. Ossia: si potrà passare a senso unico alternato solo nelle ore notturne, dalle ore 21,00 di sera sino alle 6,00 della mattina dopo. Nelle ore diurne, dalle 6,00 della mattina e sino alle 21,00 di sera il senso unico alternato funzionerà solo per automezzi pubblici e di emergenza, per moto e bici. Le cose potrebbero cambiare dopo la sistemazione della fascia di ponte che si affaccia nella parte a monte. Nel corso dei lavori della fascia più centrale, la circolazione potrebbe essere riconsiderata”.

Ultimo risultato ottenuto: “Un tavolo di monitoraggio mensile – rivela Filippini – per informare tutte le aziende sull’andamento dei lavori che, ripeto, on è ancora chiaro su come procederà, mancando del tutto un cronoprogramma. E l’impegno del Comune e delle associazioni di categoria nella ricerca di finanziamenti agevolati per le imprese in maggiore difficoltà.”

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“Le imprese associate a Cna sono estremamente preoccupate per l’impatto che avrà dalla prossima settimana il cantiere sul ponte del fiume Reno. E’ importante che il Comune di Casalecchio ci abbia assicurato agevolazioni fiscali a favore delle imprese, ma sono necessari ulteriori incontri di approfondimento per capire chi ne potrà effettivamente usufruire. Così come è estremamente importante la comunicazione che il Comune di Casalecchio dovrà enfatizzare, sia per dettagliare di volta in volta il cronoprogramma dei cantieri che sono previsti a Casalecchio nei tre anni futuri. Ma soprattutto per far capire a tutta la Città metropolitana di Bologna che Casalecchio e le sue imprese sono raggiungibili e non sono isolate dal mondo, altrimenti per queste aziende i prossimi mesi saranno durissimi”.

E’ il commento di Simonetta Soverini, Presidente Cna Area Valli Reno, Lavino e Samoggia, dopo la comunicazione del Comune di Casalecchio alle Associazioni economiche in merito alla durata del cantiere sul Ponte del Reno e ai “ristori” per le imprese che subiranno inevitabili penalizzazioni da questi lavori.

“Abbiamo spiegato – prosegue Soverini – che le imprese interessate dalle agevolazioni dovranno essere, oltre a quelle che hanno rapporti commerciali coi clienti, anche le aziende artigiane produttrici e quelle che erogano servizi anche fuori Casalecchio. Quindi saranno necessari ulteriori incontri tra Comune e Associazioni”.

“Il messaggio che ‘Casalecchio non chiude’ sarà fondamentale per tutti quei clienti che vengono da fuori Comune. Inoltre abbiamo suggerito di approfittare di questa situazione di ‘criticità’ in cui Casalecchio dovrà per forza adottare una ‘mobilità dolce’, che agevoli chi non può usare l’auto, affinchè questa sorta di test possa essere utile per progettare una nuova mobilità per il futuro. Infine con altre associazioni abbiamo chiesto che vengano istituite delle fasce orarie di attraversamento del ponte per le attività (non per i loro clienti) che devono trasportare merci all’interno e all’esterno dell’area del cantiere”.