Bande e fanfare, tornei, esibizioni, mostre, e una sfilata lunga tutta un giorno. La celebre Adunata Nazionale degli Alpini, dopo lo stop dovuto alla pandemia, arriva per la prima volta a Rimini.

Quattro giorni, dal 5 all’8 maggio prossimi, ricchi di eventi, che si concluderanno con l’evento clou: la grande sfilata che durerà tutta la giornata di domenica e che porterà in parata sul lungomare del capoluogo costiero circa 90mila alpini, divisi per sezioni d’appartenenza e accompagnati da numerose bande e fanfare.

Un’edizione particolare e carica di significato perché proprio quest’anno il Corpo degli Alpini celebra il 150^ anniversario dalla nascita. E per l’occasione, venerdì 6 maggio alle ore 18, sfileranno a Rimini tutte le Bandiere di Guerra dei reggimenti alpini dell’Esercito che raggiungeranno il Teatro Galli dove saranno in mostra al pubblico.

Il territorio e la città di Rimini si preparano così ad ospitare circa 500mila persone, tra i componenti delle brigate, le loro famiglie e gli appassionati della specialità dell’Arma di Fanteria provenienti da tutta Italia. Un’occasione significativa anche per il turismo con un indotto diretto e indiretto stimato di 145 milioni di euro (elaborazione dell’Osservatorio Turistico Regionale).

Un immediato ritorno economico, ma anche un’importante opportunità di visibilità e promozione turistica per l’Emilia-Romagna e la sua Riviera, grazie alla diffusione su più canali dell’offerta di vacanza regionale nei numerosi strumenti informativi dell’Adunata (sito web ufficiale, house organ), oltre alla distribuzione diretta di materiali alle migliaia di partecipanti all’evento.

L’Adunata, che ogni anno si svolge in una città italiana diversa, viene scelta da un’apposita commissione con due anni di anticipo per valutare, attraverso sopralluoghi, la capacità ricettiva e organizzativa della città.

Per la nostra regione si tratta dell’ottava edizione dal 1920 – anno in cui sono iniziate le adunate –, di cui l’ultima, nove anni fa, a Piacenza: prima gli alpini hanno sfilato a Bologna (3 edizioni), Modena, Reggio Emilia e Parma.

Alla presentazione, nella sede della Regione, oltre a numerosi rappresentanti del Corpo alpino, sono intervenuti: il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, il capo dipartimento Turismo e Cultura della Repubblica di San Marino, Filippo Francini, il comandante delle Truppe Alpine generale C.A., Ignazio Gamba.  A moderare l’incontro il direttore de L’Alpino, Bruno Fasani.

“Veder sfilare gli Alpini in parata sul lungomare di Rimini sarà un colpo d’occhio di grande effetto – afferma il presidente Bonaccini- e anche un’innegabile occasione di visibilità e attrattività per tutto il sistema ricettivo della Riviera che forte dei suoi circa 3.500 alberghi è fra i principali in Italia. Ma l’adunata degli Alpini, oltre alla festa, sarà anche un momento di riflessione importante in un periodo come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da una guerra terribile e senza giustificazione”.

“Solidarietà e senso del dovere sono tra i valori che accomunano le penne nere alla nostra terra. Valori che sono stati alla base delle fasi più difficili della lotta al Covid e che hanno visto anche gli alpini in prima fila. Valori- chiude il presidente- che ritroviamo oggi nell’impegno di tutto il sistema regionale per l’accoglienza dei profughi ucraini in fuga dal conflitto, con l’auspicio che si possa arrivare al più presto al cessate il fuoco e alla pace”.

“Torniamo all’Adunata Nazionale dopo due anni molto difficili- sottolinea il presidente dell’Ana, Favero-, nei quali comunque l’Associazione Nazionale Alpini ha recitato un ruolo importante, rispondendo al richiamo del Paese con migliaia di volontari che hanno fornito servizi di controllo del territorio, distribuito mascherine e farmaci, sostenuto gli anziani, impegnandosi poi capillarmente negli hub della campagna vaccinale”.

Tutte le informazioni relative all’Adunata sono pubblicate su www.adunatalpini.it