VERONA (ITALPRESS) – La Sampdoria fa e disfa al Bentegodi. Alla fine contro l’Hellas Verona arriva un pareggio che ai blucerchiati mancava da 14 turni. Il risultato finale è di 1-1: apre Caputo, risponde Caprari che frena lo scatto salvezza degli uomini di Giampaolo in vista del derby col Genoa. Nell’anticipo della 34esima giornata si sfidano due delle squadre col miglior approccio alle gare. La formazione di Tudor è la più prolifica nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato (12 reti, al pari del Milan), mentre la Sampdoria ha segnato nove delle sue quaranta reti proprio in avvio di gioco. La prima frazione però è caratterizzata da una gara spezzettata, bloccata, con poche occasioni da gol. Tanti i falli, uno costa caro a Rincon che si fa ammonire e, da diffidato, salterà il derby col Genoa. Prima di stasera, l’Hellas Verona era la squadra contro cui Caputo ha giocato più minuti in Serie A senza mai trovare la via del gol. Un tabù che si spezza al 44′ con un episodio da moviola. L’ex Sassuolo penetra in area, Gunter gli pesta il piede e l’arbitro indica il rigore: dagli undici metri Montipò ipnotizza lo stesso Caputo che sulla respinta però non perdona.
Non cambia il copione nella ripresa. E’ sempre l’Hellas a fare la partita con più del 60% del possesso palla, ma Tudor aggiunge più profondità con l’ingresso in campo di Lasagna per Barak. Giampaolo risponde con Sensi ed Ekdal al posto di Vieira e dell’ammonito Rincon. Ma al 78′ il Verona trova il pari col solito Caprari, ex di turno, che ai blucerchiati ha anche segnato il suo primo gol in Serie A. Il numero 10 scatta in profondità, salta Audero, mette a sedere Murru e appoggia in rete. L’ultima carta di Giampaolo si chiama Fabio Quagliarella che prende il posto di Caputo. Ma l’impatto del bomber blucerchiato non è di quelli sperati in un finale di gara amaro e dai mille rimpianti per Giampaolo.
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