ATER Fondazione si confronta con l’Europa per eliminare le barriere alla fruizione dello spettacolo dal vivo e favorire l’inclusività a teatro: sabato 14 maggio, al Teatro Storchi di Modena, un’intera giornata sarà dedicata al dibattito e alla condivisione di buone pratiche su questi temi. L’appuntamento fa parte del progetto Inclusive Theater(s), di cui ATER Fondazione è ente capofila, è finanziato dal programma Europa Creativa della Commissione Europea e ha l’obiettivo di far crescere le abilità e le conoscenze degli operatori culturali riguardo l’accessibilità e l’inclusione del pubblico con disabilità visiva e uditiva.

Sono sei i partner europei aderenti al programma: University of Wolverhampton, ente gestore dell’Arena Theatre (Regno Unito); Plavo Pozorište, compagnia teatrale sperimentale di stanza a Belgrado (Serbia); Producciones Audiosigno, compagnia specializzata in audio descrizioni e servizi di accessibilità per eventi culturali di Merída (Spagna); EGEAC – Empresa de Gestão de Equipamentos e Animação Cultural, E.M., ente che gestisce alcuni spazi culturali e museali di Lisbona (Portogallo); THE.AMA., teatro composto e dedicato alle persone con disabilità ad Atene (Grecia).  A questi si aggiunge il Centro “Diego Fabbri” di Forlì che in stretta collaborazione con ATER si occupa della realizzazione dei supporti di accessibilità e fornisce la consulenza scientifica per le azioni sul territorio.

La visita modenese sarà l’occasione per presentare un quadro della situazione italiana riguardo al tema, costituendo un momento di riflessione sulle potenzialità del settore teatrale in termini di inclusione e di dialogo con il mondo delle istituzioni locali e regionali. Saranno 15 i partecipanti internazionali presenti in città per questa visita-studio in rappresentanza dei partner europei coinvolti.

Venerdì 13 maggio i cinque partner internazionali saranno impegnati in una visita a Reggio Emilia, ad accoglierli ci sarà l’Assessore alla Cultura del Comune di Reggio Emilia, Annalisa Rabitti che presenterà il progetto Reggio città senza barriere e l’atelier Art Factory, presso La Polveriera. Inoltre, sono previsti un incontro con le guide disabili di GiraReggio e la visita ai Chiostri di S. Pietro.

 

Il programma del 14 maggio

La giornata di sabato 14 maggio prevede due momenti di dibattito e uno spettacolo teatrale serale: al mattino un convegno internazionale destinato al confronto tra le esperienze internazionali, dando voce ai cinque partner internazionali; mentre la tavola rotonda del pomeriggio sarà destinata ad un approfondimento sulla realtà dell’Emilia-Romagna. Alle sera, la Compagnia Berardi Casolari sarà in scena con “I figli della frettolosa”.

Dalle ore 9 alle ore 13:00 si terrà il convegno internazionale, IL TEATRO INCLUSIVO TRA L’EMILIA ROMAGNA E L’EUROPA, moderato dalla Presidente di ATER, Orsola Patrizia Ghedini con i saluti istituzionali di Andrea Bortolamasi, Assessore alla Cultura del Comune di Modena e di Giuliano Barbolini, Presidente di ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione, Teatro Nazionale. Interverranno i referenti dei cinque partner internazionali e Valeria Illuminati, Ricercatrice dell’Università di Bologna e responsabile delle audio descrizioni per il Centro “Diego Fabbri” di Forlì.

Dalle ore 15:30 alle ore 17:30 seguirà la tavola rotonda, IL TEATRO INCLUSIVO A MODENA E IN EMILIA-ROMAGNA: STRATEGIE E POSSIBILITA’ DI SVILUPPO moderato da Paolo De Lorenzi, Direttore del Centro “Diego Fabbri” di Forlì, con gli interventi di Gianni Cottafavi, Dirigente del Servizio Cultura e Giovani della Regione Emilia-Romagna; Luigi Mazza, Responsabile delle politiche socio-sanitarie per i disabili, Direzione Generale Cura alla persona, Salute e Welfare, Regione Emilia-Romagna; Pasquale Vita, Responsabile circuito multidisciplinare ATER Fondazione; Carolina Cangini, Gestione delle diversità: Equità e Inclusione – GeDIE; Consuelo Agnesi, Architetto, CERPA Italia Onlus; Ivonne Donegani, Psichiatra, Referente del progetto Teatro  e Salute Mentale in Emilia-Romagna.

La partecipazione al convegno e alla tavola rotonda è aperta a chiunque voglia intervenire e partecipare alla discussione. Entrambi gli appuntamenti prevedono il sottotitolaggio e la lingua dei segni italiana e la traduzione simultanea in inglese.

La giornata si chiude alle ore 19.00 con lo spettacolo I figli della frettolosa, una produzione della Compagnia Berardi/Casolari, con la partecipazione di attori non professionisti con disabilità visiva. Lo spettacolo è a ingresso gratuito su prenotazione e prevede l’audio descrizione e i sopratitoli in doppia lingua italiano-inglese.

Il progetto “Inclusive Theater(s)”

Il progetto di cooperazione culturale finanziato dalla Commissione Europea finalizzato allo sviluppo di un nuovo pubblico e alla messa in campo di nuove pratiche di inclusione per spettatrici e spettatori con disabilità visiva e uditiva vede coinvolte le sei istituzioni culturali di sei diversi paesi europei sopracitati. A partire dal mese di settembre 2019, i sei partner sono impegnati in un percorso il cui obiettivo principale è sviluppare un nuovo pubblico nei teatri europei, rendendo accessibili le stagioni grazie alla messa in campo di nuove pratiche per la favorire la fruizione da parte di spettatrici e spettatori con disabilità visive e uditive. A tal fine, sono previste cinque visite studio in cinque Paesi Europei: Regno Unito, Portogallo, Italia, Grecia e Serbia. La prima visita studio è stata effettuata nel mese di dicembre 2019 nel Regno Unito, la seconda visita si è svolta nel luglio 2021 in Portogallo; in Italia, a Modena, si svolge pertanto la terza visita studio.

Oltre alle visite studio, il progetto prevede due corsi di formazione transnazionale, che si sono tenuti in modalità online tra novembre e dicembre 2020 e ad aprile 2021, riscontrando grande interesse sia tra i partecipanti europei sia nazionali, con 165 partecipanti da Paesi europei ed extraeuropei e un totale di 90 ore di formazione. A partire da gennaio 2021, 41 eventi culturali hanno potuto usufruire degli strumenti di inclusione messi in atto dai partner del progetto, ad esempio alcuni degli spettacoli teatrali del Circuito Regionale Multidisciplinare di ATER Fondazione sono stati audio descritti.

È inoltre stata lanciata una campagna di comunicazione (attualmente in corso), “WANT” acronimo di “We All Need Theatre” (tutti abbiamo bisogno di teatro) che ha portato allo sviluppo del logo e del sito di W.A.N.T., al lancio della campagna su social e siti web del progetto e di ATER, con rilancio su testate online.

A raccolta di tutti i risultati ottenuti e al fine di accrescere la consapevolezza sul tema a livello istituzionale è fissato un convegno di chiusura del percorso che si terrà a Bologna il 3 dicembre dove saranno invitate diverse figure istituzionali della Regione Emilia-Romagna, del Ministero della Salute e del Ministero della Cultura.

 

UFFICIO STAMPA ATER FONDAZIONE

Fiorella Milano, e-mail: fiorella.milano@ater.emr.it, cell. 335 1424289, www.ater.emr.it

Per informazioni: www.ater.emr.it, www.weallneedtheatre.eu – e-mail: inclusivemodena@ater.emr.it, telefono 333 2401798 – 3332455605

Prenotazione spettacolo consigliata: biglietteria@emiliaromagnateatro.com – tel. 059/2136021 oppure www.vivaticket.it