Nel contesto del progetto di Divulgazione Scientifica ideato dal Professor Luca Pani – Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze – e coordinato dalla Professoressa Johanna Blom, BigDataForHealth (BD4H), è stata avviata una iniziativa sperimentale (BD4H@School) volta a coinvolgere i giovani, in modo particolare gli studenti e le studentesse delle scuole superiori, per valutare quanto di quello che sta avvenendo nel mondo della Salute e Sanità sia a loro noto e renderli maggiormente consapevoli in tema di digitalizzazione, Big Data e Salute.

Voluto e condotto dalla Prof.ssa Blom, grazie anche alla sua intensa collaborazione con il mondo della scuola, l’attività della pilot action coinvolge alcune classi quinte del corso di Elettronica, indirizzo di Automazione dell’ITIS Enrico Fermi di Modena nel secondo semestre 2021/22, grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico Paolo Pergreffi e il contributo del Professor Stefano Anceschi e della Professoressa Eleonora Monti.

“L’uso considerevole delle tecnologie più recenti – afferma la Prof.ssa Joanna Bloom, come i social network, i wearable e i dispositivi mobili, ha portato alla generazione costante di dati, in varie forme e da molteplici fonti, su una scala senza precedenti: negli USA i Big Data prodotti nel campo della Salute hanno già raggiunto valori in zettabyte. Anche nel campo dell’istruzione i Big Data vengono utilizzati e possono giocare un ruolo nel supportare l’impegno e i comportamenti degli studenti. I progressi nell’uso delle tecnologie digitali e dell’analisi dei dati hanno creato prospettive ineguagliabili per valutare e modificare il comportamento (health behavior) e i risultati della salute. In modo particolare, gli adolescenti e i giovani adulti mostrano alta affinità con il mondo digitale che li circonda e sono a loro agio con le tecnologie. Sensibilizzarli e farli familiarizzare con il mondo dei Big Data relativi alla Salute è importante adesso e per la loro salute futura. Penso che la collaborazione con l’istituto Fermi offra una bellissima opportunità di formazione e crescita per gli studenti coinvolti, ma anche a noi adulti grazie al confronto che ne emerge. E l’interesse e la vivace curiosità dimostrati ce lo stanno confermando.”

BD4H – www.bigdata4health.unimore.it – nasce come progetto di divulgazione in tema di Big Data e Salute, delle trasformazioni, dei progetti e degli studi multidisciplinari che vengono svolti e sviluppati. Unimore è, ad esempio, capofila di un progetto internazionale, Facilitate – finanziato con un bando europeo, che vede coinvolti 26 realtà da 16 Paesi – e che ha come obiettivo investigare soluzioni innovative, compatibili con il GDPR, nelle procedure di restituzione dei dati ai pazienti e al riuso per finalità scientifiche. Per questa ragione, rivolgere questa iniziativa a uno specifico target di cittadini e potenziali futuri professionisti di ambiti coinvolti in questa rivoluzione in atto, è apparsa come una opportunità rilevante e funzionale al loro percorso di crescita.

BD4H@school coinvolge oltre 50 studenti e studentesse cui è stato sottoposto, inizialmente, un questionario sul tema del digital, del mondo dei videogame e della ricerca di approfondimenti in rete in tema di Salute/Healthcare/Wellness. Questo con l’obiettivo di sondare il sentiment e l’approccio che i giovani, prossimi all’inizio di un nuovo percorso di studio e professionale, hanno su temi che li riguardano da vicino, soprattutto in quanto attori principali sia del digitale, sia della rivoluzione in atto in ambito sanitario. Dopo l’elaborazione dei risultati raccolti, che sono stati condivisi con gli studenti per introdurli al tema, il progetto BD4H@School prevede che gli studenti sviluppino ricerche sul tema, usando fonti diverse, affinché possano acquisire maggiori conoscenze e consapevolezza anche sui tool e gli strumenti digital che utilizzano quotidianamente non conoscendone a fondo finalità e opportunità offerte.

Divisi in più gruppi di lavoro per classe, agli studenti è stato proposto di individuare un argomento da approfondire. Obiettivo: spronarli alla ricerca e all’approfondimento, quindi allo sviluppo di contenuti e di materiali da esporre poi ai compagni e coetanei per stimolarli a loro volta a conoscere e valutare quanto sta avvenendo nel contesto sociale e nell’ambito della Salute e della Sanità, ad esempio parlando anche di metaverso e avatar, o wearable, ma da un punto di vista diverso da quello a loro più comune (come il mondo dei game). Perché i giovani sono i primi utilizzatori delle funzionalità e dei tool offerti dal mondo digitale, ma non disponendo spesso di informazioni ampie e troppo dettagliate, non ne colgono la reale utilità.

L’interesse e la voglia di apprendere si è rilevata da subito nei ragazzi e nelle ragazze coinvolti, che si sono posti con domande ed esponendo le proprie curiosità, considerazioni e dubbi. Spunti da cui sono partiti per affrontare al meglio i temi della ricerca.