Cento ore di corsi di lingua italiana per i bambini ucraini in età scolare sono da oggi a disposizione del primo circolo didattico del Comune di Formigine grazie al “Progetto Scuola-Emergenza Ucraina” di Banco Bpm. Attualmente sono 5 gli alunni ucraini che frequentano le scuole presso il circolo: 3 sono iscritti alla scuola primaria e 2 alla scuola dell’infanzia.

Fino ad oggi, con le risorse a disposizione, è stato possibile realizzare un importante progetto di accoglienza e inclusione attraverso l’impiego di mediatori culturali e, anche in vista degli sviluppi futuri del conflitto in Ucraina, è emersa in maniera crescente la necessità di integrare tale servizio. Il Progetto Scuola di Banco Bpm consentirà proprio
di aumentare le ore di insegnamento e di affiancamento integrando il supporto madrelingua per i piccoli alunni.
Il Progetto Scuola è stato avviato da Banco Bpm nel 2018 e nell’ultimo anno si è focalizzato sul sostegno a 268 istituti pubblici in 41 diversi comuni d’Italia per migliorare la didattica a distanza, aumentare i dispositivi di protezione e aggiornare gli spazi comuni per mantenere il distanziamento.
Oggi, in seguito al conflitto in Ucraina, il Progetto Scuola si concentra sull’emergenza umanitaria privilegiando azioni di inclusione e accoglienza rivolte ai bambini arrivati nel nostro Paese.

«Con il Progetto Scuola abbiamo supportato in Emilia oltre sessanta scuole e oggi siamo felici di allargare l’orizzonte del nostro intervento sposando contemporaneamente un’altra causa che ci sta molto a cuore che è l’emergenza umanitaria in atto – ha commentato Stefano Bolis, responsabile Direzione Emilia Adriatica di Banco Bpm, in visita presso le scuole coinvolte nell’iniziativa – Il Progetto Scuola-Emergenza Ucraina si unisce alle numerose attività messe in campo dalla banca per dare sostegno ai rifugiati, una su tutte la raccolta fondi a fianco di Caritas che ha superato il milione di euro».

«Il nostro più sentito ringraziamento va a Banco Bpm per essere sempre pronto a donare dove c’è reale esigenza – ha aggiunto il Sindaco di Formigine Maria Costi – Il 2 marzo sono arrivati a Formigine i primi rifugiati ucraini e sono stati ospitati presso una struttura comunale. Da subito si è attivata un’imponente rete solidale, coordinata dai Servizi sociali del Comune e dall’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano e Formigine, che abitualmente opera nelle aree vicine a quelle interessate dalla guerra. Attualmente, sono circa 70 i rifugiati ucraini a Formigine, più della metà dei quali minorenni, sino ad oggi ospitati presso una ventina di famiglie formiginesi. Lo scorso 31 marzo, il Consiglio comunale ha approvato una mozione per promuovere una cultura di pace e di rispetto del diritto internazionale; nella speranza, ogni giorno più forte, che il conflitto finisca al più presto».